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Auto usate, mercato in crescita a luglio 2025: diesel in calo, ibride in aumento

In Italia il mercato delle auto usate cresce del 3,8% con oltre 486.000 passaggi di proprietà. Cala il diesel, crescono le ibride.
Il mercato dell’auto usata continua a mostrare segni di vitalità. Secondo i dati diffusi dall’UNRAE relativi al mese di luglio 2025, i passaggi di proprietà sono cresciuti del 3,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, superando le 486.000 unità. Un risultato che consolida il trend positivo già registrato nei mesi precedenti, portando il bilancio dei primi sette mesi dell’anno a un incremento complessivo del 2,9%.
Rispetto al mese di giugno – in cui il settore aveva segnato un timido +0,4% dopo la flessione di maggio – la crescita appare più marcata. A trainare la ripresa sono soprattutto le minivolture, ovvero i trasferimenti intermedi tra concessionari, e la maggiore presenza di auto ibride sul mercato. In controtendenza il diesel, che pur rimanendo in testa tra le motorizzazioni, continua a perdere terreno.
Alimentazioni: scende il diesel, salgono le ibride
La distribuzione per alimentazione conferma la tendenza in atto da mesi: il diesel resta al primo posto con una quota del 41%, ma in calo rispetto all’anno precedente. Le auto a benzina si avvicinano, toccando il 38,3%. In forte crescita le ibride, che raggiungono il 10,8% del mercato. Stabili invece le auto a GPL (5,4%) e metano (2%).
Ancora marginale, nonostante gli incentivi, il peso delle elettriche pure e delle ibride plug-in, che insieme non superano il 2,5% del totale. Le preferenze dei consumatori italiani restano quindi ancorate a soluzioni tradizionali, anche se l’interesse per l’elettrificazione inizia a farsi strada, soprattutto nelle vetture più giovani.

Auto più giovani e geografia dei passaggi
Uno degli aspetti più incoraggianti è l’aumento delle vetture fino a quattro anni di età, che a luglio hanno rappresentato il 23,5% dei passaggi di proprietà, in crescita rispetto ai mesi precedenti. Restano però predominanti le auto con oltre dieci anni, che costituiscono quasi la metà del mercato, sollevando interrogativi in merito a sicurezza e impatto ambientale.
Per quanto riguarda i canali di vendita, oltre la metà delle transazioni avviene tra privati e aziende. In calo le vendite dirette da parte dei concessionari. Da segnalare un leggero incremento delle auto provenienti da uso interno (immatricolate da case e concessionari), mentre resta marginale la quota delle auto ex-noleggio.
La Lombardia si conferma la regione più attiva con il 16% delle transazioni, seguita da Lazio (10%) e Campania (9,2%). Completano la top six Sicilia, Veneto e Piemonte.
Nel segmento delle minivolture, il diesel scende al 44,1%, mentre le ibride guadagnano spazio con quasi il 13%. Anche qui si osserva una maggiore incidenza di auto relativamente recenti: quelle fino a quattro anni rappresentano il 29,8% di questo canale, a dimostrazione di un parco circolante che, lentamente, inizia a rinnovarsi.
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