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KTM riscrive la storia del motociclismo: innovazione senza precedenti

KTM pare aver portato a galla una innovazione davvero impressionante, che può in parte migliorare sensibilmente le moto del futuro.
KTM, nonostante le difficoltà e la crisi degli ultimi tempi, rimane un’azienda di assoluto livello internazionale. Nel corso della sua lunga storia, infatti, non sono mancati i successi e i progetti capaci di emozionare e di lasciare tutti quanti a bocca aperta.
Pensiamo soltanto alle due ruote fuoristrada, alle moto stradali e a tutti quei prodotti che hanno fatto divertire un sacco di motociclisti nel corso del tempo. Anche un brand di questo livello, però, ha necessità di innovare e cambiare qualcosa per mantenersi al top assoluto.
Proprio per questa ragione, ha deciso di fare un salto in avanti notevole nello sviluppo di una motocicletta. Una svolta che potrebbe facilmente cambiare anche i modelli futuri, e non soltanto quelli targati KTM: scopriamo qualcosa di più a riguardo.
KTM, l’innovazione è pazzesca: che cambiamento
Quella di cui vi parliamo è un’autentica rivoluzione, un cambiamento notevole per il mondo del motociclismo. KTM ha depositato vari brevetti che riguardano un nuovo compressore ibrido. Ma di cosa si tratta precisamente? Parliamo di un sistema elettromeccanico che non solo integra una connessione diretta al motore a combustione, ma fa addirittura di più: sfrutta la potenza meccanica del motore principale e si affida nei casi più estremi a un motore elettrico di supporto. La chiave di questa novità è una frizione elettronica.

In poche parole, il motore elettrico si attiva automaticamente soltanto in determinati momenti di guida, o così dovrebbe fare. Questo permette di ottenere un’efficienza superiore e anche evitare l’adozione di batterie che aumentano soltanto peso e costi. Meno pesante e meno costoso, ma non solo. Questo sistema dimostra anche di essere sostenibile da un punto di vista ambientale. Peraltro l’elettrico potrebbe anche agire da generatore, migliorando il bilancio energetico della moto che adopera tale soluzione.
Si tratta sicuramente di un’idea davvero impressionante, che sposa sia le sfide del futuro dal punto di vista delle emissioni, ma che si impegna anche a rendere divertente la guida di una motocicletta. Insomma, un vero e proprio compromesso motoristico che molti centauri potrebbero apprezzare non poco. Certo, per il momento si tratta solo di brevetti, va ancora vista all’opera in seguito al lancio sul mercato. Nonostante questo, comunque, facciamo sicuramente riferimento a un’idea tutt’altro che banale e alla quale tanti costruttori potrebbero ispirarsi nei prossimi anni.
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