Sport
McLaren sotto accusa in F1: bufera nel Circus

Cosa significa questo controllo a sorpresa sulla McLaren? Dietro, c’è qualcosa che non quadra.
McLaren sta affrontando una stagione molto positiva in cui però, ci sono ancora alcuni problemi da risolvere. Il primo riguarda sicuramente la questione Oscar Piastri – Lando Norris. La squadra ha puntato decisamente sul primo pilota ma il secondo è tuttora in gara per il titolo e le cose potrebbero evolvere in fretta.
Il Gran Premio d’Italia ha rappresentato una piccola svolta nella tensione tra i due alfieri McLaren. Norris, grazie anche a un discusso ordine di scuderia, è riuscito a superare Piastri sul tracciato di Monza, consolidando la sua seconda posizione dietro a Max Verstappen. Il team ha deciso di anticipare la sosta per Norris e di rallentare il pit stop di Piastri, mosse tattiche che hanno fatto discutere gli appassionati e gli addetti ai lavori.
Nonostante questo, la classifica piloti vede ancora Piastri al comando con un vantaggio significativo: ben 31 punti separano i due compagni di squadra. La stagione è ancora lunga, ma la pressione su Norris cresce, così come le aspettative di un team che non vuole più accontentarsi di piazzamenti ma punta decisamente al titolo iridato. Nel frattempo, la McLaren si trova a dover gestire il secondo problema a cui abbiamo accennato: non solo, quindi, la competizione interna, ma anche il peso di ogni controllo regolamentare, che potrebbe diventare un’arma a doppio taglio.
Controlli continui su McLaren: che cosa è successo
L’atmosfera nel paddock della Formula 1 si infiamma ancora una volta attorno alla McLaren, protagonista non solo per le prestazioni in pista ma anche per un’indagine tecnica che rischia di complicare ulteriormente la stagione del team di Woking. A finire sotto la lente della FIA è stata la vettura di Lando Norris, secondo classificato nel recente Gran Premio d’Italia, un risultato che ha riacceso il duello interno con il compagno di squadra e leader del Mondiale, Oscar Piastri.
Come da prassi, dopo ogni gara la FIA procede a controlli a campione su alcune monoposto arrivate in zona punti. Questa volta la “vittima” della verifica più approfondita è stata la McLaren MCL39 #4 di Norris. L’attenzione degli ispettori si è concentrata sul “gruppo volante” della vettura, vale a dire l’insieme di comandi e dispositivi che il pilota utilizza per controllare l’auto. Il delegato tecnico di F1, Jo Bauer, ha esaminato con rigore ogni dettaglio, confrontando il volante fisico con la documentazione tecnica depositata dal team presso l’OSC (Organismo Sportivo di Controllo), come previsto dall’articolo 17.6 del Regolamento Tecnico 2025.

McLaren è nei guai – www.Mondo-Motori.it
In particolare, è stato verificato il dispositivo di azionamento della frizione secondo l’articolo 9.3.2, insieme agli schemi elettronici forniti dal team, per assicurare che nulla fosse fuori norma. La FIA ha anche effettuato controlli generali di conformità ai paragrafi 8.3 e 8.7 del regolamento. Il verdetto è stato chiaro: tutti i componenti ispezionati risultano conformi alle normative vigenti. Una dichiarazione ufficiale che però non placa del tutto le polemiche e l’attenzione mediatica, visto il contesto caldo della lotta interna in casa McLaren.
Questo episodio di Monza evidenzia quanto la Formula 1 2025 sia diventata una battaglia non solo su pista, ma anche a livello di interpretazione tecnica e strategica. Il controllo a campione sulla vettura di Norris è un promemoria per tutti i team: la FIA è pronta a mettere sotto osservazione ogni dettaglio, e nessuno può permettersi di sottovalutare le norme se vuole restare nella lotta.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM
