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Ottimismo Tesla, vendite in crisi ma aumenta la produzione per invertire la tendenza in Europa

Rilancia la produzione nello stabilimento di Grünheide, nonostante un calo del 43,5% nelle vendite. Nuova Model Y Performance in arrivo da settembre.
Nonostante un calo significativo delle vendite in Europa, Tesla ha annunciato un aumento della produzione nel proprio stabilimento tedesco di Grünheide, alle porte di Berlino. La decisione, comunicata dal responsabile della fabbrica Andre Thierig in un’intervista all’agenzia DPA, rappresenta una mossa controcorrente in un contesto di mercato piuttosto difficile. Thierig ha dichiarato che l’azienda ha rivisto al rialzo i piani produttivi per il terzo e il quarto trimestre del 2025, senza tuttavia specificare i numeri esatti o i nuovi obiettivi. Dietro questa scelta c’è, a suo dire, una “domanda in ripresa” in diversi mercati globali.
I numeri non convincono: Europa in forte calo, Germania peggio
Il contesto europeo, tuttavia, racconta un’altra storia. Secondo i dati dell’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA), nel 2025 le immatricolazioni Tesla nell’Unione Europea sono diminuite del 43,5% rispetto allo stesso periodo del 2024, attestandosi a 77.446 unità. Il crollo è ancora più marcato in Germania, dove secondo l’agenzia KBA la casa americana ha registrato una flessione del 57,8% nei primi sette mesi dell’anno. Un dato preoccupante, considerando che il Paese rappresenta uno dei principali mercati per Tesla in Europa e ospita anche lo stabilimento produttivo più importante del continente. In particolare, il modello Model Y, un tempo leader nelle classifiche di vendita europee, ha perso terreno di fronte alla crescente concorrenza, soprattutto quella cinese.
Arriva la nuova Model Y Performance: scatto da supercar e 580 km di autonomia
Nel tentativo di rilanciare l’interesse, Tesla ha annunciato l’arrivo della Model Y Performance, ordinabile da ora con consegne previste per settembre 2025. Il nuovo allestimento condivide la base tecnica della Model 3 Performance, con due motori elettrici, trazione integrale e una potenza combinata di 460 CV. Le prestazioni sono da sportiva pura: 0-100 km/h in 3,5 secondi e velocità massima di 249 km/h, con un’autonomia dichiarata di 580 km e un consumo di 16,2 kWh/100 km. Rispetto alle versioni standard, la Performance offre sospensioni a controllo elettronico, cerchi da 21 pollici, assetto rivisto e rinforzi strutturali posteriori per migliorare la dinamica di guida. Il prezzo di partenza è di 63.819 euro.

Un futuro incerto tra promesse tecnologiche e sfide globali
Tesla continua a investire in settori strategici come intelligenza artificiale, robotica e veicoli autonomi, ma mantiene il riserbo sui dati di produzione per modello o per mercato. I risultati vengono aggregati: Model 3 e Model Y vengono comunicate insieme, mentre le altre vetture, tra cui Cybertruck, rientrano nella categoria “Altri”. La sfida per Tesla è ora doppia: recuperare quote di mercato in un’Europa sempre più affollata di competitor e mantenere la promessa di innovazione, oggi messa a dura prova da ritardi, critiche sulla qualità e una gamma che molti giudicano poco aggiornata. Come ha sottolineato Thierig, “serviamo oltre 30 mercati”, ma se l’Europa resta in difficoltà, l’ottimismo industriale potrebbe non bastare.
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