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Questi motori sono poco affidabili: c’è anche un marchio insospettabile

Scegli i motori giusti perché non tutti dureranno molto. Anche dei modelli insospettabili sono nell’elenco dei cattivi.
Nell’ampio panorama automobilistico italiano dove chi deve comprare un’auto nuova è letteralmente bombardato di offerte, proposte e nuovi modelli appena usciti, è importante sopratutto una cosa. Qualsiasi auto scegliate dovete tenervela il più a lungo possibile, leasing escluso. Questo perché i costi delle auto nuove sono aumentati di circa 9.000 € negli ultimi vent’anni e tenderanno a farlo ancora nei prossimi.
Quando ci troviamo bene con un modello è soprattutto per la sua affidabilità, quando le visite da meccanico e carrozziere sono sempre più rare perché, banalmente, guidiamo una vettura affidabile. Il componente più costoso e che tende a causare maggiori problemi ai guidatori è sempre quello, il motore. Delicato e difficile da riparare, se paragonato ad altri componenti, può fare la differenza tra una buona auto ed un catorcio!
Oggi scopriremo che, assieme ai nomi già noti che ben conosciamo per via di richiami e proteste da parte dei clienti, si celano anche motori insospettabili nell’elenco dei propulsori che è meglio non avere sotto il cofano, se vogliamo che la nostra automobile duri almeno qualche anno…
Questi motori sono da evitare
Una recente analisi di AutoEveryeye riporta alcuni modelli di motori che secondo le fonti del periodico sono davvero poco affidabili. Il BMW/PSA Turbo N14 è tra questi: prodotto tra il 2006 ed il 2012 ed alimentato a benzina, questo motore era montato soprattutto sulle Mini Cooper di quel periodo – il marchio è proprietà di BMW – che avevano tantissimi problemi. Primo tra tutti, la rottura della pompa di benzina.
Se vedere BMW nell’elenco è strano, fa meno strano tornare al solito motore Pure Tech 1.3 di Stellantis. Questo motore dà un sacco di problemi a causa della sua cinghia a bagno d’olio, così inaffidabile da aver dato origine a molti richiami e costretto la casa a sostituire gratuitamente migliaia di componenti.

Parlando di marchi che hanno visto calare notevolmente la loro affidabilità nel tempo come si constata su Consumer Reports e non solo, c’è purtroppo anche Land Rover che ha prodotto dal 2015 al 2019. L’uso di una doppia catena di distruzione rende una rottura di questo componente più probabile: online, è possibile reperire furiose proteste dei proprietari di Land Rover Velar o Range Rover o Jaguar F-Pace ed E-Pace che montano questi propulsori, arrabbiati per i continui guasti.
Ultimo motore insospettabile presente in questa lista è il motore TSI/TFSI EA211 di Volkswagen, noto per “bere” olio come se non ci fosse un domani. Il motore è stato montato tra le altre su Volkswagen Tiguan e Passat della vecchia serie e sulla SEAT Leon e non ha lasciato un buon ricordo ai clienti. Insomma, occhio a questi propulsori, se non volete spendere più tempo del dovuto dal meccanico.
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