News
L'attacco hacker è costato 5 milioni al giorno a questo marchio. Se ne guidi una, stai attento

Hanno ricevuto un duro colpo. I dirigenti del marchio si dicono preoccupati per quanto è accaduto nelle ultime settimane.
Una casa automobilistica molto importante del panorama automobilistico europeo ha confermato che un attacco informatico ha compromesso alcuni dati, innescando una crisi produttiva senza precedenti per il marchio. Il cyber-attacco, che ha costretto l’azienda a sospendere la produzione e a mandare a casa centinaia di dipendenti, potrebbe aver sottratto informazioni sensibili, anche se non sono stati resi noti i dettagli precisi sugli interessati.
Le fabbriche dell’azienda vittima dell’attacco che sono situate nel Regno Unito, in particolare quelle di Solihull, Halewood e Wolverhampton, sono ferme da oltre una settimana. La sospensione delle linee produttive ha comportato un blocco globale che coinvolge circa 1.000 veicoli al giorno, con gravi ripercussioni economiche. Secondo fonti interne, il danno stimato si aggira attorno ai 5 milioni di sterline al giorno, una cifra che sottolinea la gravità dell’attacco.
Il gruppo hacker Scattered Lapsus$ Hunters, già noto per aver colpito importanti retailer britannici come Marks & Spencer, ha rivendicato la responsabilità dell’intrusione. Questa escalation di attacchi informatici evidenzia come il settore della produzione automobilistica sia sempre più nel mirino di cybercriminali sofisticati.
Land Rover e Jaguar sotto attacco, che succede?
Inizialmente, il Gruppo JLR aveva dichiarato di non ritenere che dati di clienti fossero stati sottratti, ma a 11 giorni dall’attacco è intervenuta con una nuova comunicazione: “Al momento riteniamo che alcuni dati siano stati compromessi e stiamo informando le autorità competenti”, ha affermato la società. L’indagine forense è ancora in corso e la casa automobilistica ha promesso di contattare eventuali persone coinvolte qualora vengano riscontrati impatti sui loro dati personali.
Il blocco delle reti informatiche è stato una misura di sicurezza necessaria per limitare i danni, ma ha complicato notevolmente la ripresa operativa. JLR ha dichiarato di lavorare senza sosta per riavviare i sistemi IT, attività che si presenta estremamente complessa e delicata. A supporto dell’azienda, è intervenuto il National Cyber Security Centre, organismo governativo britannico specializzato nella difesa digitale.

Land Rover, assalto informatico gravissimo! – www.Mondo-Motori.it
Secondo Ciaran Martin, ex direttore del NCSC e professore all’Università di Oxford, la priorità per un produttore come Jaguar Land Rover non è solo la protezione dei dati personali, ma soprattutto la capacità di mantenere operativa la produzione. Martin ha evidenziato come la legge attuale sottolinei la protezione dei dati dei clienti come obiettivo primario, ma ha ricordato che “mantenere in funzione l’azienda è altrettanto cruciale”.
Il confronto con il caso Marks & Spencer, vittima di un attacco informatico che ha paralizzato il suo sistema di vendita online per mesi, causando perdite per circa 300 milioni di sterline, sottolinea quanto il rischio informatico sia diventato una minaccia strategica per le aziende.
Il nuovo ministro per gli Affari commerciali, Chris Bryant, ha confermato l’impegno del governo nel dialogo quotidiano con Jaguar Land Rover per monitorare la situazione e supportare la catena di fornitura. Nel frattempo, i parlamentari locali sono stati convocati per un incontro di aggiornamento con la dirigenza JLR previsto per il fine settimana, a testimonianza della rilevanza nazionale della vicenda.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM
