Altre Notizie
Omoda e Jaecoo, il CEO Shawn Xu ammette: “Credo ancora nelle auto elettriche, ma…”

Se smette di crederci lui, possiamo pure rinunciare: le auto elettriche convincono a malapena il CEO.
Shawn Xu, CEO globale di Omoda e Jaecoo nonché vicepresidente mondiale del Gruppo Chery, ha recentemente tracciato un quadro dettagliato dell’evoluzione del mercato automobilistico, sottolineando le sfide e le opportunità legate alla diffusione delle diverse tecnologie di propulsione, in particolare quelle ibride ed elettriche.
Il gruppo cinese Chery ha consolidato la sua presenza in tanti mercati tra cui la Spagna con l’apertura della prima fabbrica nazionale, insediata nelle ex strutture Nissan della Zona Franca di Barcellona. Questa operazione, frutto di un’intensa fase di negoziazioni con le autorità locali, rappresenta una svolta significativa, poiché Chery diventa la prima casa automobilistica cinese a disporre di impianti produttivi in territorio spagnolo. La capacità produttiva prevista raggiunge le 300.000 vetture annue, un dato che sottolinea l’ambizione del gruppo di radicarsi in modo stabile nel mercato europeo.
Con l’arrivo di Omoda e Jaecoo, marchi appartenenti a Chery, si introduce anche una nuova concezione dell’automobile come elemento integrante dello stile di vita, soprattutto per le generazioni più giovani. Come evidenziato da Xu, «oggi l’auto non è solo un mezzo di trasporto, ma deve accompagnare la vita delle persone, offrendo funzionalità innovative e comfort».
I nuovi modelli di Omoda e Jaecoo integrano una serie di caratteristiche mirate a migliorare l’esperienza di guida e il benessere a bordo. Tra queste, spicca la connettività avanzata con dispositivi mobili, la possibilità di usufruire di funzioni di intrattenimento come il karaoke durante i viaggi, e soluzioni pensate per il trasporto degli animali domestici, un aspetto di particolare rilievo considerando che in Spagna sono presenti circa 29 milioni di animali da compagnia.
La tecnologia SHS: un salto evolutivo nei sistemi ibridi
La vera novità proposta da Chery riguarda la tecnologia SHS che significa Super Hybrid System, definita da Xu come un «superibrido» capace di coniugare risparmio di carburante, efficienza e una guida estremamente fluida e silenziosa. Contrariamente ai tradizionali sistemi PHEV, che presentano un aumento dei consumi quando la batteria si esaurisce a causa del peso supplementare, il sistema SHS si basa su una trasmissione e una batteria specifiche, ottimizzate per mantenere prestazioni elevate anche a batteria scarica.
Il motore ibrido sviluppato da Omoda raggiunge un’efficienza del 44,5% e garantisce una potenza superiore rispetto agli ibridi convenzionali: l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in soli 7,9 secondi, un dato eccellente nel segmento. Inoltre, grazie a questa tecnologia, non è necessario ricaricare frequentemente la batteria, poiché il sistema è progettato per funzionare efficacemente anche a livelli molto bassi di carica residua.
Tra elettrico e ibrido, una visione pragmatica per il futuro
Nonostante il CEO continui a credere nelle potenzialità delle vetture elettriche, Xu riconosce che attualmente “I motori ibridi rappresentano una risposta più aderente alle esigenze del mercato”, soprattutto in termini di autonomia e praticità d’uso. Questo approccio pragmatico orienta la strategia di Chery verso un rafforzamento della gamma ibrida, con l’obiettivo di offrire modelli diversificati capaci di soddisfare una clientela eterogenea.

Xu, CEO di Chery, lancia il suo progetto (Instagram Chery) -www.Mondo-Motori.it
Negli ultimi due anni e mezzo, l’Omoda 5 si è imposto come il modello più venduto del gruppo in Spagna, disponibile sia in versione a combustione sia elettrica. A questa offerta si è aggiunto da un anno il Jaecoo 7, che registra una vendita media di circa 1.000 unità mensili. Nei prossimi mesi, la gamma si arricchirà con l’introduzione della versione ibrida dell’Omoda 5, un passo che Xu ritiene molto atteso dal pubblico.
Parallelamente, è stato lanciato il Jaecoo 5, modello tecnologicamente avanzato e completo, che testimonia l’impegno di Chery nel combinare ingegneria all’avanguardia — in parte sviluppata con contributi tedeschi — e una spinta verso soluzioni sostenibili come l’impiego di batterie allo stato solido. Una novità che potrebbe rallentare quindi l’impegno sul fronte elettrico, dell’azienda.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM
