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Stellantis, Filosa traccia la via: “Questa è un’opportunità epocale per il nostro paese”
Filosa e Stellantis: la spinta dei modelli strategici e il Piano Italia. Quali sono le sfide da affrontare e quali sono le aspettative da rispettare.
Secondo Filosa, la Jeep Compass, attesa a ottobre 2025 e prodotta nello stabilimento di Melfi, insieme alla Fiat 500 ibrida in arrivo a dicembre a Mirafiori, rappresentano i pilastri fondamentali per dare vigore a Stellantis. Questi modelli, basati sulle piattaforme Stla Medium e Stla Small, sono destinati a generare volumi significativi, sostenuti dal Piano Italia voluto dal presidente John Elkann, che Filosa definisce un’opportunità epocale per il nostro Paese.
L’obiettivo è tornare a crescere in un contesto europeo che negli ultimi anni ha subito un calo evidente: dal 2019 a oggi, le immatricolazioni sono scese da 18 a meno di 15 milioni, perdendo in cinque anni un mercato equivalente a quello di Italia e Spagna messi insieme. Questo trend, sottolinea il CEO, non può essere ignorato, poiché riflette un declino dell’industria automobilistica europea che necessita di interventi tempestivi e mirati.
Filosa: sfide europee e flessibilità normativa
Filosa individua nel mercato europeo un problema strutturale legato a normative troppo rigide e a un ritmo di elettrificazione considerato difficilmente sostenibile nel breve termine. Pur ribadendo l’impegno di Stellantis verso l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, il CEO mette in discussione la fattibilità degli obiettivi comunitari di riduzione del 55% delle emissioni al 2030 e dello stop alle vendite di veicoli a combustione entro il 2035.
In questo senso, Stellantis appoggia la richiesta dell’Acea per un sistema regolatorio più flessibile e aderente alla realtà, basato sulla neutralità tecnologica. Filosa auspica decisioni rapide da parte dell’Unione Europea, soprattutto in vista del dialogo strategico previsto per il 12 settembre 2025, per passare dalla discussione all’azione concreta. Questo è fondamentale anche per invertire la tendenza negativa delle vendite, che vede un parco auto europeo con un’età media di 12 anni e in costante invecchiamento.
Sul fronte dei costi, l’amministratore delegato evidenzia la necessità di ridurre i costi produttivi per rendere le vetture più accessibili, generando così una domanda oggi soffocata dall’insieme di normative e prezzi elevati.

Filosa: sfide europee e flessibilità normativa – mondo-motori.it
Stellantis punta a una strategia diversificata in Europa, dove la diffusione di ibridi ricaricabili PHEV e range extender (EREV), con tecnologie avanzate soprattutto nel mercato tedesco, può convivere con una più ampia diffusione di citycar a basso impatto ambientale. Filosa evidenzia come il gruppo abbia da sempre una posizione di leadership nelle vetture compatte e ritiene preziosi gli incentivi europei per le mini BEV (battery electric vehicles).
Il manager indica anche la necessità di introdurre un sistema di offset credits. Serve a valorizzare gli investimenti in motori elettrificati, infrastrutture e rinnovo del parco auto. Questa proposta include la creazione di una nuova categoria di veicoli di piccole dimensioni, ispirata alle kei-car giapponesi. Apprezzata anche da John Elkann e da Luca de Meo, ex CEO di Renault.
Focus sui veicoli commerciali e mercato cinese
Una criticità importante per Stellantis riguarda il mercato dei veicoli commerciali leggeri. Nel 2024 ha registrato solo due milioni di immatricolazioni, con un possibile ulteriore calo di 350.000 unità nel 2025. Questo calo mette a rischio 50.000 posti di lavoro e colpisce stabilimenti strategici come quello di Hordain in Francia. Dove si produce il 25% dei veicoli utilitari venduti in Europa.

Focus sui veicoli commerciali e mercato cinese – mondo-motori.it
Filosa spiega che il mercato professionale ha esigenze diverse rispetto a quello dei privati. Ad esempio, un idraulico o un giardiniere non può permettersi un veicolo elettrico con costi di gestione superiori al diesel. Soprattutto in un contesto di crescita dei prezzi dell’energia. La proposta è quindi di estendere gli obiettivi di riduzione delle emissioni da tre a cinque anni. E di introdurre maggiori flessibilità, come l’utilizzo di biocarburanti.
Dal punto di vista globale, Filosa sottolinea la forte crescita della produzione cinese che, nel 2025, supererà quella congiunta di Stati Uniti ed Europa. Le vendite di veicoli elettrici in Cina hanno già superato quelle termiche, frutto di una strategia industriale molto determinata. A tal proposito, Stellantis sta stringendo collaborazioni con il marchio cinese Leapmotor. Sarà presente in oltre 600 punti vendita in Europa, rappresentando così una finestra strategica per apprendere rapidamente dal mercato cinese.
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