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Marchi e rispettive auto più problematici e meno affidabili: la lista del meccanico dell'anno

Queste sono le automobili meno affidabili. Anche marchi notoriamente ben considerati hanno qualche scheletro nell’armadio.
L’affidabilità delle automobili nel 2025 si conferma un tema cruciale per consumatori e operatori del settore, soprattutto in un contesto di rapida evoluzione tecnologica e crescente diffusione di veicoli elettrici e ibridi. L’analisi dettagliata condotta dal Meccanico dell’anno 2025, basata su dati di test, report internazionali e rilevamenti diretti presso officine, mette in luce quali sono i marchi e i modelli che garantiscono maggior sicurezza e durata nel tempo, e quali invece presentano criticità significative.
Secondo le rilevazioni di Consumer Reports, TÜV e altre fonti autorevoli, i marchi giapponesi mantengono una posizione di eccellenza in termini di affidabilità. Toyota e Lexus si confermano i punti di riferimento per qualità e durata, grazie a una progettazione focalizzata sulla robustezza del gruppo propulsore, efficienza energetica e manutenzione contenuta.
Tra i modelli più affidabili emergono:
- Toyota Corolla ibrida, con un tasso di affidabilità superiore al 97% secondo sondaggi JD Power e WhatCar, che ne sottolineano la costanza prestazionale e la bassa incidenza di guasti gravi.
- Honda Civic, che registra solo il 2,4% di difetti gravi nei primi due anni, come evidenziato dai dati TÜV.
- Lexus NX 300h, con affidabilità dichiarata al 100%, rappresenta un punto di riferimento nel segmento SUV premium.
- Mazda 3, apprezzata per pochi problemi tecnici, si posiziona tra le scelte più sicure nella categoria delle berline compatte.
- La Toyota Yaris ibrida, che mantiene un valore residuo del 77,8% dopo cinque anni, dimostrando una forte tenuta sul mercato dell’usato.
Nei segmenti dei SUV compatti e delle vetture familiari, marchi come Subaru e Suzuki si distinguono per la loro costanza e il basso tasso di guasti, con modelli come Subaru Forester, Outback e Suzuki Vitara particolarmente apprezzati.
Notevole è la performance della Toyota BZ4X, veicolo elettrico che si impone per affidabilità in un settore, quello degli EV, che presenta ancora sfide tecniche e di durata delle batterie.
La classifica nera dei marchi con maggiori problemi e guasti
Nonostante l’immagine di prestigio o le elevate prestazioni, alcuni marchi registrano un numero rilevante di guasti e richiami. Il report 2025 evidenzia in particolare che le criticità maggiori riguardano guasti elettronici, sistemi di infotainment, malfunzionamenti del gruppo propulsore e problemi alle batterie nei veicoli elettrici. Tesla Model 3, Ford e GMC, nonostante il loro prestigio, accumulano segnalazioni frequenti relative a software, trasmissioni e batterie, con conseguenti costi elevati di manutenzione e svalutazione.

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L’incremento dell’elettronica a bordo ha portato a un aumento delle segnalazioni legate a:
- Infotainment e sistemi digitali, con frequenti blocchi software, perdita di funzionalità e problemi di compatibilità con dispositivi mobili.
- Batterie e componenti elettrici, soprattutto nei veicoli EV, dove anomalie nelle celle e centraline di gestione compromettono l’affidabilità.
- Freni e sospensioni, con usura prematura segnalata non solo su city car ma anche su SUV di fascia alta.
- Trasmissioni automatiche, in particolare quelle a doppia frizione o CVT, soggette a malfunzionamenti o rotture improvvise.
- Difetti nel gruppo propulsore di motori benzina, diesel e ibridi, spesso causa di riparazioni costose fuori garanzia.
Questi elementi indicano come la crescente complessità tecnologica, pur migliorando comfort e sicurezza, introduca nuove sfide in termini di affidabilità rispetto ai modelli tradizionali.
Confronto tra categorie di veicoli: punti di forza e debolezze
L’analisi per tipologia di veicolo evidenzia differenze significative:
- Le auto compatte (es. Honda Civic, Toyota Corolla, Mazda3) offrono il miglior equilibrio tra durata, costi di manutenzione e basso tasso di guasti, grazie a una progettazione più semplice e consolidata.
- I SUV, pur molto diffusi, mostrano una frequenza maggiore di problemi elettronici, in particolare nei sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) e infotainment. Tuttavia, i modelli giapponesi come Toyota RAV4 e Lexus NX risultano più affidabili rispetto a quelli europei e americani.
- Le berline e vetture familiari (Honda Accord, Toyota Camry, Lexus ES) confermano elevata stabilità e comfort, mantenendo alte performance sia nelle versioni diesel che ibride.
- I veicoli elettrici rappresentano un settore in espansione con vantaggi ambientali evidenti, ma ancora soggetto a rischi legati a batterie e sistemi elettronici. Toyota BZ4X e alcune proposte coreane gestiscono meglio questa transizione tecnologica.
Il mantenimento delle prestazioni nel tempo e il contenimento dei costi di gestione restano i criteri imprescindibili per la scelta consapevole di un veicolo nel mercato italiano. Le analisi incrociate di dati statistici, richiami ufficiali e testimonianze dirette di utenti e tecnici garantiscono una panoramica affidabile e trasparente per orientarsi nell’acquisto di un’auto nel 2025.
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