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Taxi, centinaia di licenze stracciate: sta cambiando tutto di nuovo
Uno dei settori maggiormente in calo nel nostro Paese è quello legato ai tassisti. In questo testo parleremo di una situazione specifica legata alle licenze.

La crescente concorrenza dei servizi con noleggio conducente e l’aumento dei costi relativi all’esercizio della propria attività sono le cause principali riguardanti la sempre meno presenza di taxi in giro per le varie città del nostro Paese. Sono soprattutto le città più grandi italiane a risentire di questa situazione.
La carenza di taxi crea giorno dopo giorno sempre più disagi ai residenti e ai turisti. Trovare un taxi libero, specie in alcuni momenti della giornata e in aree specifiche, quindi, non è più alla portata di mano come nei decenni scorsi. Da qualche tempo, per combattere questa situazione complicata, le varie amministrazioni locali stanno provando a mettere in atto regolamenti maggiormente flessibili e a promuovere bandi di concorso. Resta, però, il problema legato alle licenze e ai suoi costi per molti inaccessibili.
A seconda delle varie città italiane, i costi per ottenere la licenza per iniziare la professione da tassista possono variare enormemente, ma si attestano sempre sulle parecchie decine di migliaia di euro. Nelle prossime righe vogliamo parlare della grave situazione legata alle licenze in una delle più importanti città del nostro Paese. Tutti i dettagli.
Mancano i tassisti in questa città e le licenze sono sempre più care: la situazione
L’amministrazione Gualtieri per combattere la carenza di taxi a Roma ha promesso l’assunzione di 1.000 nuove figure. Lo scorso ottobre si è svolto il bando di concorso per l’ottenimento della licenza, ma ben 170 persone – pur avendone tutti i diritti – non hanno corrisposto al Comune il pagamento dei 75.500 euro previsti per le licenze ordinarie e i 58.500 euro previsti per quelle relative al trasporto dei disabili.

Tutte queste persone, dunque, perderanno i propri diritti. Al loro posto potranno ottenere le licenze le persone più in basso nella graduatoria. La licenza da pagare, però, non è proprio alla portata di tutti. Un problema che si ripercuote dopo ogni bando in ogni città italiana.
Sono in molti, fra gli addetti ai lavori, a chiedere l’abbassamento dei costi in merito al rilascio delle licenze. Le regole, però, a oggi restano queste e, dunque, per intraprendere l’attività non si può fare altro che pagare quanto dovuto al proprio comune.
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