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Ducati degli anni ’90 venduta a prezzo folle: chi ne possiede una può smettere di lavorare

Una Ducati 996 degli anni ’90 diventa un tesoro inaspettato: chi l’ha conservata intatta potrebbe oggi trovarsi tra le mani un patrimonio.
Tra le tante leggende nate sulle piste e sulle strade italiane, poche riescono a evocare emozioni come quelle legate alle due ruote rosse di Borgo Panigale. Il solo nome Ducati, per molti appassionati, rappresenta molto più di una casa motociclistica: è una firma indelebile sulla storia del motociclismo mondiale. Negli anni ’90, in particolare, le linee aggressive e le performance da gara hanno lasciato un segno profondo nell’immaginario collettivo, alimentando sogni e collezioni in ogni angolo del pianeta.
In quel decennio, segnato da una rinascita tecnologica e stilistica del settore motociclistico, i modelli Ducati divennero oggetti di culto. Non solo per le prestazioni, ma per quell’identità italiana ben riconoscibile, fatta di materiali pregiati, ingegneria di precisione e una cura maniacale per i dettagli. Chiunque ne abbia posseduta una sa bene che si trattava di ben più di un semplice mezzo di trasporto: era un modo di vivere, un’estensione della propria personalità.
Ma cosa accade quando un oggetto così emblematico oltrepassa il suo valore d’uso e diventa un investimento, o addirittura un bene rifugio? Da tempo il mercato del collezionismo ha iniziato a guardare con attenzione alle moto degli anni ’90, soprattutto quelle in condizioni eccezionali. L’interesse non è più solo degli appassionati, ma anche di collezionisti e investitori attratti da un settore in forte rivalutazione.
Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un aumento esponenziale nelle quotazioni di alcuni modelli iconici, soprattutto se accompagnati da una storia insolita o da uno stato di conservazione impeccabile. In certi casi, si è arrivati a vere e proprie battaglie d’asta, con cifre che un tempo sarebbero sembrate impensabili per una moto prodotta in serie, anche se limitata.
Quando la passione incontra l’eccezione
Un caso eclatante di questa tendenza ha avuto luogo di recente, con una Ducati 996 SPS del 1999 venduta all’asta per 63 mila euro, cifra ben oltre le valutazioni medie per questo modello. La moto, che era stata consegnata nuova in Svezia 26 anni fa, non è mai stata estratta dal suo imballaggio originale. Conservata in una cassa in legno con la scritta Ducati in bella vista, ha percorso solamente due chilometri prima di essere rimessa sul mercato.

Una Ducati 996 (Depositphotos foto) – www.mondomotori.it
Il primo proprietario, svedese, l’aveva acquistata e custodita con attenzione, forse già consapevole del suo potenziale valore futuro. Dopo più di due decenni, il veicolo è tornato in Italia ed è stato messo in vendita sulla piattaforma Bring A Trailer (BaT), dove ha suscitato grande attenzione tra i collezionisti e gli appassionati del marchio.
Cifre fuori scala per una moto senza tempo
Il nuovo proprietario, evidentemente determinato, non ha esitato a superare le offerte concorrenti pur di aggiudicarsi il pezzo. Si tratta della numero 181, una delle unità prodotte in edizione limitata, e presenta un motore potenziato con scarico “aperto”, caratteristiche che già da sole l’avrebbero resa speciale, anche senza la condizione pari al nuovo.
Questa vendita ha sorpreso molti osservatori del settore, confermando come la combinazione di rarità, conservazione perfetta e fascino storico possa generare valutazioni straordinarie. La storia, riportata su Corriere della Sera Motori, è la prova che, in certi casi, possedere una moto del passato può davvero cambiare il futuro.
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