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Subisce danno da soli 910€, ma è costretta a demolire il suo costoso Suv: la storia paradossale

Subisce un danno davvero molto blando, eppure è costretto a rottamare il suo modello: l’incredibile storia diventata virale.
Ogni giorno, qualsiasi tipo di automobilista e/o papabile compratore è abituato a sentire davvero qualsiasi tipo di notizia, è evidente. Dall’aumento dei prezzi a un maggiore costo per fare il pieno alla macchina fino a prezzi davvero alti per sistemare determinati problemi che la vettura presenta.
Insomma, spesso un potenziale acquirente è limitato da tante situazioni che mettono un freno alla sua voglia di acquisire una nuova autovettura. Anche se una notizia come quella che stiamo per rivelarvi si è sentita o letta davvero molto raramente.
Grande protagonista, vuoi o non vuoi, un’assicurazione auto, che ha agito in maniera assolutamente inaspettata. Detto questo, non ci resta altro da fare che scoprire nel dettaglio cosa è successo effettivamente. Possiamo ritenere veramente sorprendente quanto accaduto nelle ultime ore.
SUV rottamato per un danno molto blando: incredibile ma vero
Un danno inferiore ai 1.000 euro può essere sufficiente per arrivare alla rottamazione di un’autovettura? Evidentemente sì, come dimostra una storia in particolare che abbiamo deciso di scoprire in questo caso. Facciamo riferimento a un danno valutato 910 dollari, che ha portato a una demolizione. Il principale motivo è legato al fatto che ci fosse assoluta assenza di ricambi a disposizione, e questo nonostante si parli di un SUV elettrico completamente nuovo.

La proprietaria di una Fisker Ocean, quindi, ha dovuto così dire addio alla propria autovettura. Chiaramente si tratta di una vicenda anomala, ma comrpensibile dal punto di vista dell’assicurazione auto, che ha tentato così facendo di tutelare la propria cliente. Cercando di fare un passo indietro nel tempo, torniamo al 15 marzo 2025, quando Joy Wanner subisce un lieve urto alla portiera della sua macchina, che all’apparenza è tutto tranne che preoccupante. Il danno è contenuto, e il preventivo di riparazione non va oltre ai 1.000 euro di spesa.
Tuttavia, non ci sono pezzi di ricambio a causa delle difficiltà economcihe del costruttore alla quale la donna si è affidata per comprare la sua auto. E così, la sua compagnia assicurativa decide di prendere una decisione drastica e immediata: avviare il veicolo alla demolizione. Questa decisione può lasciare sorpresi molti automobilisti e addetti ai lavori, e questo nonostante la cliente abbia ricevuto comunque un risarcimento di circa 50.000 euro. Tuttavia, ha dovuto rinunciare a una vettura a zero emissioni nuova di zecca e che avrebbe potuto fare parte della sua vita per tanti anni ancora. Malgrado ciò, a fare la differenza ci ha pensato la mancata reperibilità dei pezzi di ricambio.
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