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Le chiamano ‘auto della morte’: i 10 modelli più pericolosi di sempre, non guidarli mai
Non tutte le automobili hanno livelli di sicurezza accettabili per i nostri standard. Ecco una parata delle auto più pericolose mai costruite al mondo.
Le rigide misure di sicurezza di oggi non permetterebbero mai a queste automobili di tornare in produzione, ad oggi. Ecco quali sono i dieci modelli di automobile più pericolosi mai visti al mondo, con qualche sorpresa inaspettata…
Partiamo dalla Pontiac Fiero del 1984: oltre a non essere una sportiva particolarmente brillante sotto il profilo delle prestazioni, la Fiero era anche un’auto molto pericolosa. Ci sono ben 260 casi riportati solo negli USA di incendi accidentali al motore di quest’auto, alcuni anche con feriti gravi. Cosa che fece durare l’auto solo quattro anni sul mercato americano. E che dire, parlando di incendi, della piccola Ford Pinto del 1971? Un errore nella progettazione causato dalla politica del risparmio fece si che in caso di tamponamento, l’auto prendesse fuoco violentemente. Ci sono 27 decessi accertati, causati da questo problema ma si stima possano salire a varie centinaia contando i casi in Sud America.
La bellissima Chevrolet Corvair poteva essere una grande riposta americana alle Porsche a motore posteriore, se non fosse che l’auto – come analizzò l’avvocato Ralph Nader nel suo libro In pericolo ad ogni velocità – era afflitta da enormi problemi di stabilità e, in più, in caso di incidente il piantone dello sterzo poteva conficcarsi nel petto del guidatore. Auto comunque più sicura della Yugo GV, piccola utilitaria slava che nel 1989 fu protagonista di un caso più unico che raro in cui un esemplare venne scagliato giù da un ponte da una banale raffica di vento!
A rischio in ogni momento
La Porsche Carrera GT è notoriamente un’auto difficile da guidare, a causa del suo potente motore. Negli anni, vari incidenti famosi tra cui quello che è costato la vita a Paul Walker hanno accresciuto la fama di “auto letale” della vettura, benché Porsche l’abbia sempre difesa da queste accuse. Reputazione simile alla Porsche 550 Spider che si è guadagnata questa fama per un solo decesso, quello di James Dean. In ogni caso, parliamo di due auto molto difficili da guidare, che non perdonano un guidatore incapace o troppo inesperto.
Cambiando totalmente ambito, passiamo alla piccola tre ruote Peel Trident, una minuscola microcar progettata sull’Isola di Man: l’auto era così piccola da non avere spazio per nessun tipo di misura di sicurezza, così come la successiva Peel P50 ancora più piccola e priva addirittura della retromarcia. Due auto che ad oggi, difficilmente potrebbero essere accettate sulle strade pubbliche.
La Chevrolet Cobalt è considerata un’auto molto sicura, peccato che gli esemplari prodotti dal 2005 al 2008 abbiano avuto un lungo storico di problemi che includevano la perdita di carburante, lo spegnimento improvviso di tutti gli airbag di bordo e perfino problemi che portavano il motore ad andare in blocco improvvisamente. Questi problemi causarono 125 morti e 274 feriti ed un maxi richiamo su 700.000 esemplari dell’auto. Chiudiamo con la Suzuki Samurai, auto che fu oggetto anche di una causa del produttore giapponese a Consumer Report per le cattive recensioni. L’auto, pare, tendeva a ribaltarsi ed è stata coinvolta in ben 213 casi di decessi in incidenti stradali. Quindi, chi aveva torto alla fine?
Insomma, state lontani da auto come queste che per fortuna, non si trovano praticamente più sul mercato.
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