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Multa da 444 euro se dormi in macchina facendo questo: ti rovinano

Ti fanno la multa per un comportamento apparentemente normale. Ecco il rischio nascosto.
Con l’avvicinarsi delle vacanze estive, cresce l’interesse per il dormire in macchina durante viaggi on the road, una soluzione che consente maggiore libertà di movimento e risparmio sui costi degli alloggi. Tuttavia, è fondamentale conoscere le normative e i limiti da rispettare per evitare sanzioni e rischi di varia natura.
In Italia, dormire in macchina non costituisce un reato di per sé, poiché non esistono disposizioni specifiche né nel Codice della Strada né nel Codice Penale che lo vietino espressamente. Tuttavia, esistono alcune prescrizioni da tenere in considerazione. L’articolo 157 del Codice della Strada stabilisce che la sosta dei veicoli deve rispettare precise regole, e l’uso continuativo dell’auto come dimora può essere sanzionato secondo regolamenti locali o altre normative. Inoltre, l’articolo 633 del Codice Penale punisce l’occupazione indebita di spazi pubblici o privati senza autorizzazione, mentre l’articolo 158 vieta la sosta in aree segnalate come interdette.
Al di là delle normative generali, molteplici sono le motivazioni che portano a limitare o proibire il pernottamento in auto: dalle ordinanze comunali che tutelano il decoro urbano e la sicurezza, al divieto di sostare in aree verdi non recintate o protette, fino alla necessità di evitare un uso improprio del veicolo, destinato al trasporto e non all’abitazione.
Le aree consentite e i divieti per dormire in macchina in Italia
In assenza di un divieto generalizzato, la possibilità di dormire in auto dipende molto dal contesto e dal luogo scelto. Le aree di sosta libera o i parcheggi pubblici senza divieti rappresentano le opzioni principali, purché si rispettino le regole di utilizzo e gli orari indicati dalla segnaletica. Ad esempio, è possibile sostare in un parcheggio di un centro commerciale o in un’area di servizio (come l’Autogrill), a patto che non vi siano indicazioni contrarie e che la sosta non superi le 24 ore, come previsto dall’articolo 175 del Codice della Strada.
Sono inoltre disponibili aree di sosta attrezzate e campeggi dove il pernottamento è consentito dietro pagamento o nel rispetto delle regole specifiche. È importante evitare parcheggi in zone protette o parchi naturali, spesso soggetti a restrizioni per ragioni ambientali o di sicurezza.
Un aspetto spesso sottovalutato riguarda l’uso del veicolo durante la sosta: è vietato lasciare il motore acceso, ad esempio per mantenere accesi climatizzatori o riscaldamenti, pena multe fino a 444 euro. Inoltre, nei parcheggi pubblici non è consentito posizionare all’esterno oggetti personali o attrezzature da campeggio, né effettuare attività come lavarsi o abbandonare rifiuti.

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Le normative sul pernottamento in auto differiscono significativamente da Paese a Paese. In Francia, ad esempio, si può dormire solo nelle aree di sosta designate o in parcheggi pubblici senza divieti, ma i comuni possono imporre restrizioni per evitare il campeggio abusivo. In Spagna, è consentito sostare di notte nelle aree autorizzate ma il campeggio libero è vietato, mentre in Svizzera è possibile dormire solo in aree di servizio autostradali o parcheggi pubblici appositamente attrezzati, con il campeggio libero sempre proibito.
Per chi sceglie di intraprendere un viaggio on the road verso destinazioni estere, è quindi indispensabile informarsi preventivamente sulle regole locali, per evitare sanzioni e problematiche legate a infrazioni o questioni di sicurezza.
Il tema del dormire in macchina si intreccia quindi con questioni legali, di sicurezza e di rispetto delle comunità locali. Conoscere i limiti, scegliere aree appropriate e adottare comportamenti corretti è fondamentale per godere di un viaggio sereno e senza imprevisti.
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