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“Scherzo dalle gravi conseguenze”: venditore di auto pubblica un video su TikTok, poi viene sospeso

Quanto accaduto di recente a un venditore di auto, possiamo dirlo, ha veramente dell’incredibile: cosa è successo nel dettaglio.
Oggigiorno, i social media possono agire veramente da supporto straordinario anche dal punto di vista del marketing. Per un venditore, soprattutto, rappresentano mezzi indispensabili e veramente straordinari per raggiungere ancora più clienti in relativamente poco tempo e avere ancora più successo.
Tuttavia social come Instagram o TikTok, se non utilizzati correttamente, possono nascondere anche un certo tipo di insidie da non sottovalutare. Un venditore in particolare lo ha capito subendo determinate conseguenze sulla sua pelle.
L’esempio lampante di quello che può accadere quando uno scherzo purtroppo esce tutt’altro che bene. Non ci resta altro da fare che cercare di capire cosa è effettivamente successo nel dettaglio, anche perché si tratta di un evento che è diventato facilmente virale sui social media.
Uno scherzo costa caro a un venditore: sospeso dal lavoro
In un video con oltre 100.000 visualizzazioni, il venditore di auto Shauon ha spiegato perché è importante fare attenzione a ciò che si pubblica online, specialmente quando questo riguarda il proprio lavoro e i clienti con cui si ha a che fare. Ha raccontato che una persona, di nome Kenny, è stata sospesa a tempo indeterminato dalla sua concessionaria. Si tratta del content creator Kenny Selllss.

Secondo quest’ultimo, comunque, c’è stato solamente un malinteso, e tutto quello che è successo si poteva tranquillamente e facilmente evitare. Questo perché i contenuti che hanno scatenato tale decisione da parte della concessionaria sono satirici e forse non sono stati compresi a fondo. Ha cercato di spiegare che, in effetti, rappresentano semplicemente ciò che gli automobilisti odiano di più nei venditori di automobili. Ma in cosa consistono certi contenuti?
Kenny ha caricato video dove mentiva sul rifinanziamento, nascondeva le chiavi e addirittura tentava di corteggiare le mogli dei clienti o fregare qualcuno. Tutto ciò, però, a detta sua non è reale. Si tratta semplicemente di un personaggio social basato sui peggiori stereotipi sui concessionari d’auto. In poche parole, considerando le dichiarazioni del venditore ormai sospeso, si è sempre trattato soltanto ed esclusivamente di uno scherzo.
Tuttavia, malgrado la sua buona fede, la concessionaria e molti clienti non hanno capito e tantomento apprezzato l’approccio comico di questo venditore. La sua sospensione adesso può rappresentare una specie di avvertimento per tutti gli altri professionisti che intendono agire in maniera simile, specialmente chi opera nel settore delle vendite. Il problema non è realizzare contenuti, semmai agire in maniera tale da fare irritare (anche involontariamente) chi in realtà dovresti attrarre verso la tua azienda e chi sostanizalmente ti paga.
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