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Se vedi un cane chiuso in auto e lo salvi così, sei rovinato: rischi la galera

Cane chiuso in auto al sole: Cosa accade e cosa ci dice la legge a tutela degli animali.
Ogni estate, con l’aumento delle temperature, cresce la preoccupazione per la sicurezza degli animali lasciati all’interno delle automobili. Il fenomeno del cane chiuso in auto al sole rappresenta un grave rischio per la vita degli animali, spesso vittime di colpi di calore potenzialmente fatali. Ma cosa dice la legge in merito alla possibilità di intervenire, ad esempio rompendo il finestrino per salvarli?
Lasciare un cane chiuso in auto sotto il sole può provocare rapidamente un aumento pericoloso della temperatura interna, con conseguenze gravissime per l’animale, come il colpo di calore e la disidratazione. Secondo i dati aggiornati del 2025, in estate le temperature all’interno di un veicolo chiuso possono superare anche i 60°C nel giro di pochi minuti, rendendo l’ambiente letale per qualsiasi essere vivente.
La legge italiana tutela gli animali da queste situazioni di pericolo. L’articolo 544-ter del Codice Penale definisce i maltrattamenti di animali, e lasciare un cane in condizioni di sofferenza può configurare un reato punibile con sanzioni penali. Tuttavia, in caso di emergenza, l’intervento immediato può essere giustificato anche giuridicamente.
Cane chiuso in auto: cosa prevede la legge?
La domanda più frequente riguarda la possibilità di rompere il finestrino di un’auto per salvare un cane chiuso al sole. La normativa italiana non prevede in modo esplicito questa situazione, ma sono stati emessi pareri e sentenze che chiariscono come, in casi di emergenza, l’intervento per salvare l’animale sia legittimo.
In particolare, la Cassazione ha stabilito che, se si riscontra un pericolo evidente e imminente per un animale, chi interviene per liberarlo da una situazione di rischio non commette reato, anche se l’azione comporta danni al veicolo come la rottura di un finestrino. L’intervento è pertanto giustificato da un principio di necessità, volto a prevenire un danno più grave.

Cane chiuso in auto: cosa prevede la legge? mondo-motori.it
È fondamentale, però, che chi decide di agire abbia la certezza che l’animale sia effettivamente in pericolo immediato e che non vi siano alternative meno invasive, come cercare il proprietario o chiamare le forze dell’ordine. Nel caso in cui il proprietario venga individuato, potrà essere chiamato a rispondere per i danni causati all’animale dalla sua negligenza.
Consigli pratici e strumenti per intervenire in sicurezza
Se si assiste a un cane chiuso in auto al sole, è importante agire con prudenza e responsabilità. Prima di rompere un finestrino, si consiglia di:
- Chiamare immediatamente le forze dell’ordine o il servizio veterinario di emergenza, che possono intervenire rapidamente e legalmente;
- Cercare il proprietario del veicolo tramite annunci nei negozi o nelle attività vicine;
- Se la situazione è disperata e l’animale mostra segni evidenti di sofferenza (respirazione affannosa, cianosi, perdita di coscienza), intervenire direttamente è giustificato.
In questi casi, la scelta del finestrino da rompere deve essere valutata con attenzione per minimizzare i danni e garantire un rapido soccorso all’animale. Utilizzare un oggetto contundente e coprirsi la mano con un panno spesso può evitare ferite.
Inoltre, è utile ricordare che alcune città italiane stanno introducendo nuove tecnologie, come dispositivi di monitoraggio della temperatura interna delle auto o sensori con allarmi per animali lasciati in auto, a tutela della loro salute.
La sensibilizzazione e la prevenzione restano comunque gli strumenti più efficaci per evitare queste emergenze: mai lasciare un cane in macchina durante le ore più calde, anche per pochi minuti, e informare i propri amici e conoscenti sui rischi legati al colpo di calore.
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