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Esplorano un fienile e si imbattono in una collezione di auto abbandonate: modelli più unici che rari

Chi l’avrebbe mai detto? Un gruppo di ragazzi con la passione per l’esplorazione di luoghi remoti ha fatto jackpot.
Durante una consueta escursione in una zona boschiva, un gruppo di appassionati di urban exploration ha fatto una scoperta eccezionale: un vecchio fienile abbandonato che custodisce una collezione di automobili d’epoca, alcune delle quali estremamente rare e prestigiose. Tra queste spicca una Lamborghini decisamente rara, un modello leggendario e unico nel suo genere, insieme ad altri veicoli che rappresentano vere icone della storia automobilistica.
L’attività di urbex, ovvero l’esplorazione di luoghi dismessi e abbandonati, ha portato alla luce sei automobili perfettamente conservate, seppur ricoperte da una sottile patina di polvere e segni del tempo. Il fienile, situato in una zona rurale della Francia, si è rivelato un autentico scrigno di tesori motorizzati. Tra le vetture più recenti si trova una Mercedes Classe S serie W140, modello che ha rappresentato una pietra miliare nel segmento delle berline di lusso a partire dal 1990. Si tratta della versione a passo lungo, riconoscibile dal badge “SEL”, simbolo di comfort e tecnologia all’avanguardia per l’epoca.
Al fianco della Mercedes, una Dodge Stealth, versione statunitense della Mitsubishi 3000 GT prodotta tra il 1990 e il 2000, testimonia l’eterogeneità della collezione. Entrambi i modelli, seppur abbandonati, mantengono una condizione sorprendentemente buona, con solo qualche traccia di muschio e i segni degli agenti atmosferici.
I pezzi forti: dall’Italia alla Francia!
La collezione si arricchisce di modelli di grande prestigio e valore storico. Sono presenti due esemplari di Jaguar XJ di prima generazione: una Serie II del periodo 1973-1979 ed una Serie III che si può far risalire tra il 1979 ed il 1992, quest’ultima riconoscibile per i paraurti neri di grandi dimensioni, introdotti per uniformare le versioni europee a quelle americane. Questi modelli rappresentano l’essenza del lusso e della sportività britannica degli anni ’70 e ’80.

Accanto alle Jaguar, una elegante Citroën DS – o meglio una DSuper, conosciuta come “ID 20” fino al 1970 – si distingue per la sua semplicità tecnica e per l’assenza del sistema di frenata idraulica, che caratterizzava le DS più prestigiose. Il modello si riconosce anche per i distintivi che adornano il posteriore: i chevron argentati al posto di quelli dorati usuali.
La vera protagonista di questa straordinaria scoperta è però la Lamborghini Espada, vettura a cui accennavamo prima, una coupé quattro posti lanciata nel 1968 e considerata una pietra miliare nella storia della casa di Sant’Agata Bolognese. Opera del celebre designer Marcello Gandini, l’Espada si distingue per il suo stile barocco e un motore V12 da 3.9 litri capace di erogare tra i 325 e i 350 cavalli, garantendo prestazioni che all’epoca sfioravano i 250 km/h. L’auto è in ottimo stato di conservazione, eccezion fatta per il volante, purtroppo trafugato, che ne limita la funzionalità.
Questa scoperta è stata documentata dal sito No Man’s Land – Urbex e ha subito suscitato interesse tra gli appassionati di auto d’epoca e di esplorazioni urbane, confermando come anche i luoghi più impensati possano nascondere autentici gioielli del passato automobilistico. Chissà se i ragazzi che hanno fatto questa scoperta ci hanno guadagnato qualcosa?
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