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Schumacher, annuncio devastante: c’entra la moglie Corinna
Di recente è stato rivelato qualcosa di sorprendente riguardante Schumacher e sua moglie Corinna. Che cosa è accaduto? Ecco tutti i dettagli.

Michael Schumacher rappresenta la storia della Formula 1. Il pilota tedesco ex Benetton e Ferrari, infatti, nel corso della sua lunghissima carriera ha conquistato la bellezza di sette titoli mondiali piloti. Cinque di questi sono stati vinti a bordo della Ferrari. Con la scuderia di Maranello si è imposto su tutta la concorrenza fra il 2000 e il 2004, dando vita a un’epoca che ha fatto letteralmente la storia del Cavallino Rampante.
La vita di Schumacher ha preso, però, una strada tragica l’anno successivo al ritiro definitivo dalle corse. Era il 29 dicembre del 2013 quando Schumi rimase coinvolto in un terribile incidente sugli sci. Dopo essere uscito dal coma farmacologico, l’ex pilota tedesco è tornato a casa, ma da quel momento in poi non è più apparso in pubblico e vive circondato solo dalle cure dei medici e dall’affetto dei suoi cari.
Ma quale incredibile rivelazione è stata fatta sul conto di Schumacher e di sua moglie Corinna? Chi è stato a pronunciare alcune parole molto forti su un episodio specifico accaduto anni fa? Ecco tutti i dettagli su questo argomento.
Le parole che non ti aspetti su Michael Schumacher e sulla moglie Corinna: l’episodio successo in passato
L’ex compagno di squadra di Schumacher alla Benetton nel 1993 – Riccardo Patrese – ha raccontato qualcosa di molto ‘forte’ in un’intervista al Daily Mail. Dopo il ritiro del pilota italiano, fra i due è maturata una forte amicizia. Un qualcosa che Patrese avrebbe voluto continuare ad alimentare anche nella triste situazione in cui è costretto a vivere attualmente Schumi.

Il tutto, però, non sarebbe stato possibile per l’atteggiamento della moglie di Schumi, Corinna Betsch. In particolare, Patrese ha raccontato questo aneddoto: “A volte, se sentono una voce, se la riconoscono, alcuni ragazzi si svegliano. Ho chiesto a Corinna se volevano che andassi lì e provassi a aiutare. Se avessi potuto, ci avrei provato, ma mi hanno detto di no, grazie. Non era il momento. Ma quel momento non è mai arrivato“.
Su cosa avrebbe potuto fare oggi Schumi, Patrese ha aggiunto: “Non lo so, era un uomo molto sportivo e gli piaceva l’adrenalina. Quando ha smesso, ha iniziato a lanciarsi con il paracadute e poi voleva gareggiare in bicicletta, quindi non so cosa avrebbe potuto fare, ma sicuramente qualcosa di azione. Forse avrebbe potuto continuare nel motorsport anche grazie a suo figlio Mick, che corre e probabilmente avrebbe potuto aiutarlo nella sua carriera. Ma è difficile sapere dove potrebbe essere ora, se a fare il commentatore o altro“.
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