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Sinistro con veicolo straniero: cosa bisogna fare?
Cosa fare in caso di incidente con veicolo straniero?
Gli incidenti stradali che coinvolgono veicoli stranieri in Italia sono ormai sempre più frequenti, ma cosa bisogna sapere?
Questo fenomeno, figlio dell’incremento della mobilità internazionale, necessita di un’attenta analisi per garantire ai danneggiati il giusto risarcimento. Di seguito, una guida dettagliata su come gestire episodi di incidente con veicolo straniero, con indicazioni operative e riferimenti normativi aggiornati.
Il primo passo fondamentale è mantenere la calma, anche nelle eventuali difficoltà dovute a barriere linguistiche. È consigliabile documentare subito la scena con fotografie, utili per chiarire la dinamica del sinistro e raccogliere dati essenziali come targa, modello del veicolo, riferimenti assicurativi e la Carta Verde, documento che attesta la copertura assicurativa internazionale.

Raccogliere eventuali testimonianze oculari e chiamare le autorità competenti – Polizia Municipale o Carabinieri – è indispensabile, soprattutto in caso di feriti. Anche se le lesioni sembrano lievi, è importante recarsi al Pronto Soccorso entro 24-48 ore per tutelare la propria salute e i diritti risarcitori.
Vista la complessità delle procedure quando è coinvolto un veicolo straniero, è fortemente consigliato affidarsi a un avvocato esperto in infortunistica stradale.
Incidenti in Italia con veicolo estero: iter risarcitorio e ruolo dell’UCI
Gli incidenti che coinvolgono veicoli stranieri in territorio italiano sono regolati dalla legge italiana e le richieste di risarcimento vanno indirizzate a soggetti diversi a seconda della posizione di chi ha subito danni: conducente, proprietario o terzo trasportato.
Se il veicolo straniero fa parte dei Paesi aderenti al sistema Carta Verde, il danneggiato può richiedere il risarcimento all’Ufficio Centrale Italiano (UCI). Per agevolare l’istruttoria, la richiesta deve contenere:
- Data e luogo del sinistro
- Nazionalità e targa del veicolo straniero
- Dettagli del mezzo (marca, modello)
- Descrizione dell’incidente
- Copia della constatazione amichevole o verbale di Polizia
Se possibile, allegare anche i dati dell’assicurazione estera, del proprietario e della Carta Verde esibita.
L’UCI incarica un’assicurazione italiana per gestire il sinistro in nome della compagnia estera e, entro tre mesi, deve formulare un’offerta o motivare un eventuale diniego. In caso di mancata risposta, è possibile rivolgersi alla CONSAP per tutelare i propri diritti.
Per quanto riguarda il terzo trasportato su veicolo italiano coinvolto in un incidente causato da un veicolo estero, recenti sentenze (Cass. civ., sez. III, ord., 8 maggio 2023, n. 12172) confermano che il danneggiato può rivolgersi direttamente alla compagnia assicurativa italiana del veicolo su cui viaggiava, senza passare per l’UCI.

In caso di sinistro all’estero con veicolo italiano, la normativa varia a seconda del Paese coinvolto:
- Incidenti in Paesi dello Spazio Economico Europeo (SEE): il danneggiato può chiedere il risarcimento al responsabile o all’impresa assicurativa estera, tramite il Centro di Informazione CONSAP che facilita i contatti con l’assicuratore estero e il mandatario in Italia. Trascorsi tre mesi senza risposta o nomina del mandatario, ci si può rivolgere all’Organismo di Indennizzo Italiano.
- Incidenti in Paesi extra-SEE come Regno Unito, Svizzera, Principato di Monaco, Bosnia ed Erzegovina, Israele: il danneggiato può sempre rivolgersi al Centro di Informazione CONSAP per individuare l’assicuratore estero. Tuttavia, le società incaricate non sono sempre obbligate a rispondere entro tre mesi e, in caso di mancata risposta, non è possibile accedere all’Organismo di Indennizzo Italiano.
- Incidenti in Paesi extra-SEE con veicolo immatricolato nello stesso Paese: la richiesta di risarcimento va indirizzata direttamente all’assicuratore o al proprietario del veicolo estero. È fondamentale informarsi sulle norme locali o contattare il Consolato italiano per assistenza.
Un esempio pratico: un incidente in Tunisia causato da un veicolo tunisino richiede la richiesta di risarcimento all’assicuratore tunisino.
Incidenti con veicoli stranieri non assicurati o non identificati
I veicoli esteri che circolano in Italia devono obbligatoriamente essere assicurati per tutta la durata della permanenza, secondo l’art. 125 del Codice delle Assicurazioni. Se un veicolo straniero provoca un incidente senza copertura assicurativa valida, il danneggiato può rivolgersi al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, che copre danni a persone fino a 6.070.000 euro e danni a cose fino a 1.220.000 euro.
In caso di veicolo straniero non identificato, la richiesta va inoltrata alla CONSAP, che provvede al risarcimento utilizzando le risorse del Fondo stesso.
Spese legali e diritto al risarcimento integrale
Chi subisce un danno in un sinistro con veicolo straniero ha diritto al rimborso delle spese legali, sia in caso di risoluzione stragiudiziale che giudiziale favorevole. Questo perché il danneggiato si trova in una posizione svantaggiata rispetto alle compagnie assicurative e all’UCI, e deve poter tutelare efficacemente i propri diritti.
Le procedure risarcitorie, disciplinate dagli articoli 144 e 126 del Codice delle Assicurazioni, prevedono termini più lunghi per la comparizione in giudizio e la legittimazione dell’UCI a rappresentare le compagnie estere in Italia.
Chi rimane coinvolto in un incidente con veicolo straniero deve quindi essere consapevole dei propri diritti e delle modalità di richiesta risarcitoria, affidandosi a professionisti qualificati per garantire un corretto iter e il giusto compenso per i da
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