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Code autostradali, cosa rischia un’auto elettrica: quel che non ci dicono è spaventoso
Cosa rischia un’auto elettrica in una coda autostradale? Non in molti lo sanno, quindi è giusto parlarne nel dettaglio.
Le automobili elettriche sono state designate come quelle del futuro. A partire dal 2035, infatti, prenderanno il posto definitivamente delle vetture endotermiche, quantomeno in Europa e in molti Stati USA.
C’è ancora molto tempo in vista di quella data, di sicuro però è chiaro che le auto a zero impatto ambientale rappresentano il futuro del mercato automobilistico e della mobilità globale. Ma ci sono ancora molte cose che, in linea generale, la maggior parte delle persone non sa su questi veicoli.
Uno di questi interessanti e importanti aspetti riguarda sicuramente il rischio che corrono tali macchine nelle code autostradali. Se ve lo siete mai chiesti, beh, possiamo dire che siete molto fortunati, perché abbiamo deciso di parlarvene. Scopriamo allora qualcosa in più riguardo a questo specifico argomento.
Cosa rischia un’auto in una coda autostradale: i dettagli
Quello a cui facciamo riferimento è il consumo energetico di un’automobile elettrica mentre si trova in coda. Ebbene, è generalmente molto basso. Quando l’auto è ferma, il consumo proviene dall’elettronica dell’auto e dal sistema di climatizzazione. Ovviamente, nel secondo caso, sarebbe un problema principalmente da attribuire all’estate, quando è maggiormente attivo.

Indiscutibilmente, il climatizzatore consuma energia su un’elettrica, ma non molto più di quanto non faccia con il carburante di un modello endotermico. La differenza, però, è che una macchina a benzina o diesel brucia comunque un po’ del carburante che alimenta (inquinando di più). Arrivando a generare vere e proprie statistiche, possiamo dire che le vetture elettriche con climatizzazione tradizionale consumano in media 1 o 2 kW. Anche se rimane in coda per diverse ore, l’impatto dell’aria condizionata sulla capacità totale della batteria elettrica è davvero assai limitato. Per quanto riguarda le auto termiche, il consumo è stimato in massimo due litri di carburante ogni ora (relativamente al condizionatore acceso).
I rischi di rimanere a piedi, in sostanza, sono simili per queste due tipologie di vetture a quattro ruote. Nelle macchine a diesel o benzina più efficienti e aggiornate, si potrebbe rimanere in coda per circa 50 ore, consumando essenzialmente un litro di carburante all’ora. Stesso discorso per le vetture a zero emissioni, che potrebbero rimanere ferme 50 ore con un consumo di 1,2 kWh. Se i consumi sono di 1,5 kWh, invece, sarebbero 40 le ore. Tenendo in considerazione, però, la presenza di una batteria da 60 kWh.
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