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Finalmente è arrivata la nuova Fiat 500 Hybrid: ecco i dettagli e quanto costa

Stesso stile iconico della versione elettrica, ma con un moderno motore mild hybrid da 70 CV. Prodotta a Torino Mirafiori, sarà disponibile da dicembre.
Il 4 luglio non è una data qualsiasi per la Fiat: è il giorno in cui, nel corso della sua storia, ha presentato alcune delle sue auto più iconiche, dalla prima 500 al Cinquino del 2007, fino alla 500X e alla più recente 600. Quest’anno, la tradizione si arricchisce con il debutto della nuova Fiat 500 Ibrida, una vettura che, pur mantenendo il look tondeggiante e familiare, introduce una novità tecnica di grande rilevanza: un motore mild hybrid.
La produzione inizierà a novembre nello stabilimento torinese di Mirafiori, con l’obiettivo di consegnare le prime unità già a dicembre. Il prezzo di partenza sarà di 17.000 euro, e il modello sarà disponibile in tutte le varianti di carrozzeria: berlina, cabrio e 3+1.
Design fedele, cuore rinnovato
Esteticamente, la nuova 500 Ibrida mantiene il fascino della versione elettrica lanciata nel marzo del 2020, distinguendosi per alcune modifiche funzionali come il paraurti anteriore ridisegnato e nuove prese d’aria. Gli interni sono stati adattati per accogliere il cambio manuale, segnando una differenza tecnica rispetto alla sorella a batteria. Al centro della rivoluzione c’è però il motore: un tre cilindri 1.0 a benzina, abbinato a un sistema mild hybrid con belt starter generator (BSG).
Questo dispositivo da 5 CV consente il recupero di energia in frenata e supporta il motore termico nei momenti chiave, riducendo così emissioni e consumi. Il propulsore, costruito interamente in alluminio e dal peso di soli 77 kg, sviluppa 70 CV a 6.000 giri/minuto e 92 Nm di coppia a 3.500 giri/minuto. La trasmissione è affidata a un cambio manuale a sei marce con trazione anteriore, lo stesso già visto sulla Panda Hybrid.

Tecnologia e produzione 100% italiana
La nuova 500 Ibrida è equipaggiata con un abitacolo moderno e connesso: il sistema Uconnect 5 integra una strumentazione digitale da 7 pollici e uno schermo infotainment da 10,25 pollici compatibile con Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless. A Mirafiori, intanto, sono già in corso le attività di assemblaggio delle vetture preserie.
Secondo il cronoprogramma presentato da Stellantis al Mimit, la produzione definitiva partirà a novembre e, a regime, si punta a raggiungere una capacità produttiva annua aumentata di 100.000 unità rispetto all’attuale. Un risultato che non solo rafforza il polo produttivo piemontese, ma conferma anche la volontà del gruppo di puntare su modelli accessibili, sostenibili e italiani.

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