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Rosberg critica la Ferrari: “Persino Hamilton non sa bene cosa fare”
Secondo l’ex campione di F1, la difficoltà di Hamilton con la Ferrari SF-25 è legata a problemi di organizzazione e di comunicazione.
L’intesa tra Lewis Hamilton e la Ferrari SF-25 continua a stentare a decollare. Nonostante alcuni momenti brillanti, come la vittoria nella Sprint a Shanghai, il sette volte campione del mondo sembra essere spesso in difficoltà con la scuderia di Maranello. Ma qual è il reale problema? Nico Rosberg, ex campione del mondo di Formula 1, ha offerto una lettura interessante sulla questione, spiegando che la causa di questi problemi risiede nell’organizzazione e nella comunicazione all’interno della Ferrari. Le sue dichiarazioni sono emerse durante il podcast The F1 Show, prodotto da Sky UK.
Il divario tra Ferrari e team britannici
Secondo Rosberg, c’è un forte divario tra la Ferrari e le scuderie con sedi operative nel Regno Unito, come Mercedes. Questo gap si riflette in molti aspetti operativi. “Ho osservato diverse dinamiche all’interno della Ferrari e, in molti settori, il livello di eccellenza non è paragonabile a quello dei team britannici. Essere in Italia rende tutto molto più difficile”, ha commentato l’ex pilota tedesco. La Mercedes, a suo avviso, si distingue per la sua efficienza, come evidenziato dal modo in cui Hamilton gestiva i problemi con il team: “In Mercedes, ogni volta che c’era un problema, Hamilton andava immediatamente da Wolff. E Toto Wolff prendeva subito una decisione. In Ferrari, invece, sono tanti a decidere e persino Lewis non sa bene cosa fare. Così diventa tutto difficile”.
La soluzione: un cambiamento nella struttura della Ferrari?
La critica di Rosberg si concentra sulla difficoltà di Ferrari di prendere decisioni rapide e chiare. La mancanza di un’organizzazione snella rende tutto più complesso, secondo Rosberg, che suggerisce che un cambiamento sarebbe necessario. Ma non si ferma qui, e lancia anche un’ipotesi sorprendente per il futuro della scuderia di Maranello.
La proposta “indecente”: aprire una filiale nel Regno Unito
Nico Rosberg ha rivelato che, secondo le sue fonti, la Ferrari starebbe considerando l’idea di aprire una filiale nel Regno Unito, il cuore pulsante del motorsport. Tuttavia, Rosberg esprime alcune riserve su questa mossa: “Il problema sarebbe la giusta comunicazione. Questa base dovrebbe comunicare in modo eccellente con la sede centrale. E forse tutto ciò non sarebbe possibile”.
Un’apertura in Regno Unito, sebbene possa sembrare una soluzione interessante per colmare il divario tra Ferrari e i team britannici, potrebbe scontrarsi con la difficoltà di coordinarsi efficacemente tra le due sedi. Ma al di là dei problemi logistici e di comunicazione, aprire una filiale della Scuderia Ferrari all’estero sarebbe considerata una follia tale da far rivoltare Enzo Ferrari nella tomba: molto più facile che si chiuda anzitempo il contratto con il pilota inglese, piuttosto che la Rossa vada in Inghilterra.
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