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Luca De Meo, quanto guadagnerà in più dal passaggio da Renault a Kering
Luca De Meo, noto manager italiano, è stato ufficialmente nominato nuovo amministratore delegato di Kering.
Luca De Meo, noto manager italiano, è stato ufficialmente nominato nuovo amministratore delegato di Kering, il gruppo francese leader nel settore del lusso proprietario di marchi prestigiosi come Gucci e Bottega Veneta. La sua nomina, che sarà effettiva a partire dal 15 settembre, segna un passaggio significativo dalla sua lunga carriera nell’industria automobilistica a una nuova sfida in un ambito molto differente, ma altrettanto competitivo.
La nuova sfida professionale di Luca De Meo nel lusso
Dopo aver lasciato la guida di Renault, dove aveva guidato la casa automobilistica francese fuori da una crisi profonda, Luca De Meo si appresta a prendere le redini di Kering con l’obiettivo di rilanciare le performance del gruppo in un momento di crescita rallentata. François-Henri Pinault, attuale CEO e presidente del consiglio di amministrazione, lascerà la carica di amministratore delegato pur mantenendo la presidenza, cedendo così il passo al manager italiano.
La reazione dei mercati è stata immediata e positiva: l’annuncio ha provocato un balzo del titolo Kering in Borsa del +11,8%, un chiaro segnale che il mercato vede in De Meo la figura giusta per imprimere una nuova spinta al colosso del lusso. Il manager ha espresso entusiasmo per la nuova sfida, sottolineando la sua fiducia nella forza dei marchi e nelle competenze delle persone che compongono il gruppo. «Sono convinto che insieme continueremo a fare di Kering un attore fondamentale nel settore del lusso», ha dichiarato.
Il passaggio da Renault a Kering rappresenta non solo un cambio di settore, ma anche un significativo salto di livello dal punto di vista retributivo. Secondo quanto riportato da fonti economiche, nel 2022 Luca De Meo ha percepito un compenso complessivo di circa 3,2 milioni di euro, includendo parte fissa e bonus legati ai risultati ottenuti. Con l’assunzione in Kering, il suo stipendio annuale dovrebbe salire fino a circa 4,5 milioni di euro, quasi il doppio rispetto all’ultimo incarico.
Questa cifra, tuttavia, è solo una parte della retribuzione complessiva che i top manager del lusso possono raggiungere. François-Henri Pinault, ad esempio, nel 2022 ha guadagnato circa 8,8 milioni di euro, mentre nel 2018 aveva ottenuto un bonus pluriennale da oltre 18 milioni di euro. Per assicurarsi un profilo di alto livello come quello di De Meo, Kering probabilmente ha dovuto mettere sul tavolo un’offerta economica molto competitiva, presumibilmente con un compenso base in doppia cifra milioni e bonus legati agli obiettivi di crescita e redditività.
L’arrivo di Luca De Meo rappresenta un segnale di cambiamento e di rafforzamento della strategia di Kering in un mercato del lusso che, pur restando solido, ha mostrato segni di rallentamento. Il manager italiano ha dimostrato in Renault una capacità di gestione orientata al rilancio e all’innovazione, elementi che saranno cruciali per mantenere e accrescere la posizione di leadership di Kering a livello globale.
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