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Ducati: modelli di serie avranno la stessa tecnologia della Moto E
Le moto elettriche che Ducati farà uscire sul mercato conteranno sulla stessa tecnologia utilizzata dagli esemplari di Moto E.
Non lo scopriamo senz’altro oggi che l’industria dei motori è molto competitiva e che gli attori della filiera portano avanti una “guerra” senza esclusione di colpi, anche a suon di importanti innovazioni. Ne è un esempio calzante Ducati, una delle realtà principali delle due ruote sia sulla scena nazionale sia su quella internazionale. L’azienda di Borgo Panigale apporterà ai propri modelli di serie una tecnologia fin qui mai vista, perlomeno nel business di appartenenza.
Ma prima facciamo un salto indietro e prendiamo in esame il cambio delle monoposto Renault che gareggiano in Formula 1. Cosa c’entra la F1 con Ducati? È presto detto: le vetture della scuderia francese si sono fatte promotrici di una tecnologia, poi diffusa su tantissimi prodotti E-Tech oggi in commercio.
La stessa soluzione nelle unità di serie
Ebbene, Ducati applicherà la medesima soluzione nel comparto delle moto elettriche. Come già reso noto dai diretti protagonisti, la compagnia italiana concorrerà nella Moto E. Uno sbarco dettato dal desiderio di sviluppare – in via parallela – pure degli esemplari a zero emissioni omologati per la strada.
A confermare i piani ci ha pensato il Chief Executive Officer (CEO) di Ducati per il Nord America, Jason Chinnock. L’alto dirigente, contattato da Yahoo Finance, ha dichiarato: “È ovviamente prematuro scendere nei dettagli, ancora non abbiamo rilasciato molto su questo nuovo prodotto per la Moto E, di sicuro posso dire che tutta la tecnologia che svilupperemo per le corse servirà anche alle moto stradali del futuro”.
Nella competizione prenderà il posto di Energica (con quest’ultima addetta a vendere i suoi kit corsa ai clienti). Il risultato? Dalle informazioni diffuse ci sarà parecchio da divertirsi, anche da semplici spettatori: la moto elettrica di produzione Ducati dovrebbe raggiungere i 257 km/h di velocità massima. A questo punto non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti: le premesse sono a dir poco allettanti!
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