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Ingegnere licenziato dopo aver dichiarato che l’auto è pericolosa
Può una segnalazione sul lavoro, compromettere la propria carriera? Chiediamolo a questo ingegnere licenziato di recente.
Fare il proprio lavoro, per un professionista effettivamente degno di questo nome, dovrebbe essere una aspetto scontato. Delle volte però, si possono vivere situazioni spiacevoli, proprio come a questo ingegnere licenziato.
Reo di aver commesso uno dei casi più tipici di whistleblowing. Termine inglese che descrive la tendenza a denunciare attività illecite, fraudolente o potenzialmente pericolose.
Cos’è successo in questa azienda estera?
L’azienda in questione è Tata Group, e l’ingegnere in questione come da titolo si è espresso riguardo ai difetti presentati da un’auto in particolare. Il professionista in questione ha infatti potuto constatare le criticità circa le sospensioni dell’auto.
Così, una volta riscontrato ciò, l’ingegnere ha comunicato la sua constatazione ai manager dell’azienda. Il collegamento anteriore delle sospensioni sembrava infatti stranamente essersi allentato, e questo avrebbe potuto causare dei pericoli molto seri ai proprietari.
Il professionista si è di conseguenza detto molto preoccupato dei tagli fatti sulla sicurezza, identificando questa “scoperta” come potenziale deriva. Ma come è andata a finire, in seguito alla segnalazione?
Ecco il destino dell’ingegnere
L’ingegnere ha denunciato la sua esperienza anche con VinFast tramite un post su Reddit, dove ha potuto svelare anche alcuni retroscena non emersi prima d’ora. Le critiche sono state rivolte non solo ai lavoratori effettivi, ma anche ai fornitori dei pezzi utilizzati.
Dichiarazioni forti, proprio come quella secondo cui l’ingegnere ha dichiarato che non avrebbe mai voluto le auto in questione né per lui, né per i suoi cari. Denli ha inoltre ribadito la volontà di risparmio nella sicurezza, mettendo in guardia i clienti da ciò.
Il licenziamento è arrivato dunque per via della denuncia di un’irregolarità, motivo per cui l’ex dipendente è intenzionato a portare in Tribunale i suoi ex datori di lavoro.
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