News
Italia, mercato auto sempre più negativo. Stellantis perde ancora
Il settore nel nostro Paese chiude in calo a novembre: immatricolazioni giù del 10,8%. E le previsioni di vendite per il 2025 sono negative.
A novembre, il mercato automobilistico italiano ha registrato 124.251 nuove immatricolazioni, segnando un calo del 10,8% rispetto allo stesso mese del 2023. Nei primi undici mesi dell’anno, le vendite si sono attestate a 1.452.973 unità, in lieve contrazione (-0,2%) rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Stellantis, principale gruppo del settore in Italia, ha subito una flessione ancora più marcata: 30.817 vetture vendute a novembre (-24,6%) e una quota di mercato scesa dal 29,3% al 24,7%. Nei primi undici mesi, il gruppo ha immatricolato 428.205 auto (-9,4%), con una perdita di quota dal 32,4% al 29,4%.
Il confronto con il 2019 resta fortemente negativo
Le proiezioni del Centro Studi Promotor per il 2024 prevedono un mercato sostanzialmente stabile rispetto al 2023, con circa 1.566.000 immatricolazioni, ma il confronto con i livelli pre-pandemia del 2019 evidenzia un calo del 18,3%. Lo scenario per il 2025 si profila ancora più incerto: solo il 5% dei concessionari prevede un aumento delle vendite nei prossimi mesi, mentre il 58% teme ulteriori riduzioni. Il CSP sottolinea come l’intero mercato europeo fatichi a recuperare i livelli pre-Covid, attribuendo la crisi a politiche ambientali giudicate troppo rigide, con multe miliardarie ai produttori e un’impennata dei prezzi delle auto nuove.
Il panorama attuale evidenzia un forte interesse per le auto usate, alimentato dai prezzi elevati delle nuove e da una transizione energetica che non convince tutti i consumatori. Inoltre, le vendite di auto elettriche, spesso acquistate come veicoli aggiuntivi, non compensano il calo complessivo del mercato. Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, sottolinea che, paradossalmente, nonostante la contrazione delle immatricolazioni di auto nuove, il parco circolante italiano continua a crescere.
Secondo l’Isfort, il tasso di motorizzazione in Italia è salito da 65,6 auto ogni 100 abitanti nel 2019 a 69,4 nel 2023. Tuttavia, questa crescita si accompagna a un invecchiamento delle vetture in circolazione, con effetti negativi sia sulla sicurezza stradale sia sull’ambiente. La sfida, dunque, resta quella di bilanciare politiche ambientali, accessibilità economica e rinnovamento del parco auto, in un mercato che stenta a riprendersi.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM