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La Gran Bretagna non arresta la marcia verso la transizione green
Il Regno Unito conferma il divieto di vendita di auto a benzina e diesel entro il 2030. Il mandato ZEV impone obiettivi annuali, con multe per chi non li rispetta.
Il Regno Unito accelera sulla transizione ecologica, anticipando al 2030 il divieto di vendita di auto a benzina e diesel, cinque anni prima della scadenza fissata dall’Unione Europea. La conferma arriva dal governo guidato dal laburista Keir Starmer, che ha dichiarato di non voler rivedere la decisione presa nel 2020 durante l’amministrazione di Boris Johnson. Questa scelta rappresenta un passo deciso per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità , nonostante le preoccupazioni espresse dall’industria automobilistica e dal precedente governo conservatore di Rishi Sunak, che aveva ipotizzato un rinvio.
Nonostante sconti “insostenibili” le vendite di auto elettriche non decollano
Le case automobilistiche, alle prese con una domanda di auto elettriche in calo in Europa, hanno chiesto maggiore flessibilità per adattarsi alla normativa. Tuttavia, il Regno Unito ha mantenuto fermo il mandato ZEV (Zero Emission Vehicle), che impone obiettivi annuali crescenti di vendite di auto elettriche. Per il 2023, ad esempio, il target è del 22%, un traguardo che ha spinto le case a offrire sconti “insostenibili” per attirare i clienti. Nonostante gli sforzi, ad ottobre la quota di auto elettriche nuove (BEV) si è fermata al 21%, secondo i dati SMMT, dimostrando le difficoltà di rispettare le direttive.
Chi non raggiunge gli obiettivi del mandato ZEV dovrà affrontare sanzioni pesanti: una multa di 15.000 sterline per ogni veicolo mancante rispetto alla quota. In alternativa, i produttori potranno acquistare crediti da aziende in regola, sempre pagando la stessa cifra per ogni unità . Questa rigidità normativa, unita all’assenza di incentivi statali per l’acquisto di auto elettriche (eliminati dall’amministrazione Sunak), crea ulteriori ostacoli per l’industria.
L’industria automobilistica ha chiesto il ripristino degli incentivi per sostenere la transizione, ma al momento il governo non prevede agevolazioni. La strategia di Starmer punta a spingere il mercato verso l’elettrico, ma lascia aperti interrogativi sulla capacità delle infrastrutture e della domanda di sostenere un cambiamento così rapido. Il cammino verso il 2030 sarà , per il settore auto britannico, una corsa contro il tempo.
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