News
Auto elettriche: “Le batterie costeranno posti di lavoro”
Ad avviso di Kenji Yamaguchi, numero uno di Fanuc, le auto elettriche faranno perdere il posto a molti operai, in favore dei robot.
La diffusione delle auto elettriche comporterà ovvi benefici sul fronte dell’impatto ambientale, in termini di emissioni ridotte. Tuttavia, c’è anche un contro, che proprio in queste settimane sta dando adito a parecchie discussioni. Parliamo delle conseguenze nell’ambito dell’occupazione. Alcuni sono dell’idea che le nuove attività possano compensare i tagli al personale. In particolare, la produzione delle batterie darebbe un importante contributo.
Ma, secondo quanto ha spiegato Kenji Yamaguchi, numero uno del colosso dell’automazione industriale Fanuc (fornitore peraltro di Tesla), al quotidiano giapponese di Nikkei, la realtà rischia di essere profondamente diversa. Ciò poiché l’espansione delle auto elettriche comporterà un maggior ricorso ai robot sulle linee produttive. In definitiva, la minor complessità realizzativa favorirà l’impiego di grandi impianti industriali per le opere di fabbricazione. E tutto ciò farà soprattutto riferimento alle batterie.
Lo scenario
“I motori a combustione sono fisicamente complessi, quindi sono difficili da assemblare usando i robot, mentre le batterie hanno una forma più semplice e il loro assemblaggio comporta movimenti più ripetitivi, rendendole più adatte ai robot”, ha spiegato Yamaguchi. Il dirigente nipponico, al timone di una delle principali realtà su scala globale dell’automazione industriale, ha perciò illustrato uno scenario poco roseo. Uno scenario dove sistemi robotici sempre più avanzati siano addetti all’assemblaggio di propulsori elettrici e di inverter, lasciando milioni di famiglie senza occupazione.
D’altra parte, certi segnali inducono a ritenerla una possibilità concreta, sicché i robot hanno contribuito a ridurre i costi e a migliorare la qualità delle vetture tradizionali favorendo la motorizzazione di massa e adesso, ad avviso di Yamaguchi, rischiano di sortire il medesimo impatto con la mobilità elettrica: “L’automazione può ridurre i costi di produzione delle batterie, che costituiscono una grande parte dei costi dei veicoli elettrici. L’automazione porterà anche alla produzione di massa, che a sua volta produrrà economie di scala“.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM