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Moto 125, stangata in arrivo: c’è uno “scontro” ai vertici
Brutte notizie per i proprietari di moto 125. All’orizzonte sembra esserci infatti una sonora stangata: ecco di cosa si tratta.
In merito ad una nuova eventuale revisione del Codice della Strada attualmente in vigore, si potranno scorgere grandi cambiamenti. Uno di questi riguarda le moto 125, per il quale si è instaurato un duro scontro ai vertici.
Da questa decisione si è infatti giunti ad una serie di pareri tecnici e opinioni che hanno scatenato a loro volta un acceso dibattito. Mantenendo ovviamente toni non accesi, ma comunque concitati.
La proposta per le moto 125
La proposta effettuata qualche giorno fa riguardante i 125, riguarda la libertà di percorrere autostrade e strade extraurbane. Doveroso infatti ricordare che il Codice permette attualmente di percorrere le suddette strade solamente ai motori superiori a 150 cm cubici.
Questa decisione ha generato non poche perplessità, a cominciare dall’incolumità altrui fino ad arrivare allo scorrimento del traffico. Ad esprimersi in materia è stato Francesco Greco, direttore della Motorizzazione Civile di Milano. Ai microfoni di Adnkronos, il direttore ha sollevato dubbi concreti riguardo la pericolosità di certi motocicli, dichiarando di non riuscire neanche ad immaginarsi i rischi che gli spostamenti d’aria di certi veicoli potrebbero causare loro.
In funzione di questo, l’ente competente ha in mente di organizzare dei percorsi formativi volti a “potenziare” la consapevolezza e la preparazione degli utenti su strada, abituandoli eventualmente anche a scenari e casistiche simili. La proposta in questione, avanzata da Matteo Salvini, ha per questo motivo causato una sorta di scontro ai vertici.
Le proposte per giovani e over 65
A causa di queste estensioni, è aumentato in maniera esponenziale anche il numero di over 65 alla guida. I suddetti percorsi formativi sono dunque stati pensati anche per questa categoria in età avanzata, la quale ha bisogno più che mai di aiuto e sostegno. I patentati di vecchia data hanno quindi bisogno di adeguarsi al nuovo Codice della Strada, così che il loro sistema di guida non ne risenta in futuro. Stesso discorso per l’iniziativa dal titolo “2 ruote sicure”, questa volta rivolta ai giovani motociclisti del domani.
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