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Crescita a doppia cifra per il mercato auto italiano: febbraio chiude in positivo
Mercato auto italiano in crescita: febbraio 2024 segna un +12,8% nelle immatricolazioni, con Fiat, Toyota e Stellantis in primo piano.
Il mercato auto italiano continua a segnare numeri positivi, sfidando le previsioni di un rallentamento. A febbraio, le immatricolazioni hanno toccato quota 147.094, marcando un incremento del 12,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo andamento porta la crescita del primo bimestre dell’anno all’11,7%, con un totale di 289.103 immatricolazioni.
La ripresa del mercato e i fattori chiave
Diversi fattori hanno contribuito a questo risultato positivo, tra cui una maggiore disponibilità di veicoli, un giorno lavorativo in più e il parziale ripristino degli incentivi governativi. Nonostante ciò, il settore non ha ancora recuperato i volumi pre-pandemia del 2019, con una contrazione del 16% rispetto ai dati bimestrali di quel periodo.
Stellantis si distingue con 49.051 auto immatricolate a febbraio, segnando un aumento del 17,4%. Anche il Gruppo Volkswagen mostra una crescita, con 23.128 immatricolazioni e un incremento del 5,7%. Al contrario, Ford registra un calo del 13,1%, mentre i marchi asiatici come Toyota e Nissan mostrano incrementi significativi.
Tendenze del mercato e preferenze dei consumatori
Il segmento delle auto elettriche (BEV) mostra una crescita del 2,8%, nonostante il calo di gennaio, ma resta sotto la media di mercato. In controtendenza, le auto a benzina registrano un forte aumento del 34,2%, evidenziando un cambiamento nelle preferenze dei consumatori.
La Fiat Panda si conferma il modello più popolare, seguita da Dacia Sandero e Citroën C3. Sul fronte ambientale, la media delle emissioni di CO2 leggermente cala a 120,1 g/km, segnalando un attento bilanciamento tra prestazioni e sostenibilità .
Il mercato auto italiano dimostra resilienza e capacitĂ di adattamento, guidato da una domanda sostenuta e dall’adeguamento delle strategie commerciali delle case automobilistiche. Nonostante le sfide, il settore si avvia con ottimismo verso il recupero dei livelli pre-crisi, mantenendo un occhio di riguardo verso l’innovazione e la sostenibilitĂ .
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