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Prezzi carburanti in salita: stop al ribasso dopo 3 mesi di cali
Il trend di ribasso si interrompe: gli attacchi nel Mar Rosso influenzano il ritorno degli aumenti dei prezzi carburanti.
Dopo oltre tre mesi di ribassi, i prezzi dei carburanti riprendono a salire a causa del rialzo delle quotazioni del petrolio, influenzato dagli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso. Le principali compagnie di navigazione modificano le rotte per evitare, quindi, le incursioni e tutto ciò porta gravi conseguenze per i consumatori.
Nuovo fronte di tensione: attacchi nel Mar Rosso
La situazione nel Mar Rosso si fa sempre piĂą tesa tanto che una task force internazionale, composta da navi e aerei di almeno una ventina di Paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Canada e Giappone, si prepara a intervenire.
In Italia, il ministro della Difesa Guido Crosetto aspetta l’autorizzazione parlamentare. Ma nel frattempo ha disposto l’invio della nave militare “Virginio Fasan” al largo di Gaza. Questa fregata di classe Fremm, equipaggiata con tecnologie all’avanguardia, è stata dispiegata per contrastare prevalentemente l’utilizzo di droni e barchini da parte degli Houthi nei loro attacchi. Va notato che la Fasan ha giĂ partecipato in precedenza a missioni nella zona del Mar Rosso, focalizzandosi sul contrasto alla pirateria somala.
Andamento attuale dei prezzi carburanti e le implicazioni globali
Nonostante gli aumenti dei prezzi consigliati da Eni, ieri le medie nazionali indicano variazioni minime. Tuttavia, il contesto internazionale di tensione potrebbe portare a ulteriori fluttuazioni. I prezzi al self-service e servito, lungo le autostrade e nelle stazioni di rifornimento, infatti, si mantengono sostanzialmente stabili ma il monitoraggio costante è essenziale. Il monitoraggio serve per comprendere l’impatto a lungo termine delle tensioni geopolitiche nel Mar Rosso sui costi per i consumatori.
In conclusione, il settore dei carburanti si trova di fronte a nuove sfide, con le dinamiche geopolitiche che giocano un ruolo chiave nella determinazione dei prezzi. Gli automobilisti e le industrie connesse sono chiamati a essere vigilanti, mentre la comunitĂ internazionale cerca delle soluzioni.
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