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Incentivi Auto 2023: l’Italia segue la via francese?
La rimodulazione degli incentivi auto in Italia potrebbe prendere spunto dal modello francese per proteggere l’industria nazionale.
L’industria automobilistica è in fermento. Con la crescente domanda di auto elettriche, i governi di tutto il mondo stanno cercando di incentivare l’acquisto di questi veicoli. Ma come? La Francia potrebbe avere la risposta, e l’Italia sembra interessata a seguire l’esempio.
La strategia francese contro le importazioni cinesi
La Francia ha recentemente adottato un sistema innovativo per la rimodulazione degli incentivi all’acquisto di auto elettriche. Questo sistema, basato sul calcolo delle emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita delle auto a batteria, punta a proteggere l’industria automobilistica nazionale dalle importazioni, in particolare quelle cinesi. Il meccanismo francese assegna un punteggio a ogni modello, penalizzando quelli prodotti con un alto ricorso a energia ottenuta da fonti fossili o che devono coprire lunghe distanze via mare.
L’Italia alla ricerca di una soluzione “protezionista”
Anche l’Italia sta valutando la possibilità di adottare un sistema simile. Secondo indiscrezioni, il governo italiano potrebbe essere interessato a introdurre un nuovo regime di agevolazioni per l’acquisto di auto elettriche, ispirandosi al modello francese. Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha sottolineato più volte la necessità di sostenere le produzioni nazionali e di evitare che la maggior parte delle risorse pubbliche vada a veicoli prodotti al di fuori dei confini europei.
Se l’Italia dovesse effettivamente seguire l’esempio francese, potremmo assistere a una significativa trasformazione del mercato automobilistico europeo. Tuttavia, è essenziale che qualsiasi sistema adottato rispetti le normative europee e internazionali e promuova una concorrenza leale tra i produttori.
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