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Auto elettriche: come le pensiline solari cambiano la ricarica
Un’innovazione che protegge, ricarica e porta avanti la rivoluzione verde nella mobilità delle auto elettriche.
La transizione verso l’auto elettrica apre le porte a innovative soluzioni di ricarica. Una di queste è la pensilina solare, che non solo protegge le auto dalle intemperie, ma offre anche una piattaforma per i pannelli solari.
Tuttavia, c’è una sfida: l’auto elettrica e la sua stazione di ricarica spesso non coincidono temporalmente. Mentre durante il giorno i pannelli accumulano energia, spesso l’auto non è lì per essere ricaricata. La soluzione? Batterie di accumulo. Ma non tutte le batterie sono create uguali. Prendiamo, ad esempio, il kit offerto dalla tedesca Soloport. A un prezzo impressionante di circa 11.000 euro, offre una pensilina con moduli fotovoltaici, accumulo, inverter e molto altro. Ma il vero risparmio sta nella scelta delle batterie piombo-gel, decisamente più economiche rispetto alle tradizionali batterie al litio.
Pensiline solari: la sinergia perfetta
Certo, queste batterie hanno svantaggi: pesano di più e la loro profondità di scarica è limitata. Ma con la giusta gestione, la loro longevità può essere paragonabile a quella delle batterie al litio-ferro-fosfato, tipiche degli impianti fotovoltaici.
Il sistema di Soloport è ulteriormente flessibile, con una wallbox regolabile e addirittura prese aggiuntive per ricaricare altri dispositivi. Ma, forse, è troppo per chi viaggia solo 25-30 km al giorno e non può usufruire dell’energia nella propria abitazione collegata alla rete.
Esistono alternative. Diverse aziende italiane offrono pensiline con moduli fotovoltaici integrati o predisposti, pronte per soddisfare le esigenze specifiche dei consumatori. La mobilità sostenibile non è solo sull’auto che guidiamo, ma su come la alimentiamo. Le pensiline solari rappresentano un passo avanti entusiasmante in questa direzione.
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