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Euro7, Italia e Francia unite: un nuovo fronte per la rivoluzione
Una sinergia senza precedenti nel settore automobilistico: Italia e Francia si uniscono per Euro 7 e la protezione delle produzioni.
Un’iniziativa congiunta sta prendendo forma tra l’Italia e la Francia, delineando un orizzonte comune per la rivoluzione automobilistica. Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, e Bruno Le Maire, ministro dell’Economia francese, hanno affermato durante una chiamata recente che i due Paesi hanno intenzione di portare avanti posizioni comuni nelle sedi europee su questioni cruciali legate all’industria automobilistica. Fra queste, la questione dell’Euro 7 e le politiche di valorizzazione delle produzioni automobilistiche nazionali.
La questione Euro 7 e l’importanza di Stellantis sono in cima all’agenda di questa alleanza. Una nota del Mimit sottolinea esplicitamente l’esistenza di una “comunione d’intenti” su diversi fronti, in primis la proposta relativa agli standard di emissioni Euro 7. Su questo tema, Italia e Francia, insieme ad altri sei paesi europei, avevano giĂ espresso la loro visione congiunta, definendo irrealizzabile il progetto proposto nell’ambito della normativa vigente.
Una rotta comune nel settore automobilistico
Urso e Le Maire, al di lĂ della questione delle emissioni, hanno sottolineato l’importanza di rafforzare una politica commerciale che tuteli la produzione e il lavoro in Europa. In particolare, i ministri hanno posto l’accento sulla necessitĂ di contrastare la delocalizzazione e la concorrenza sleale proveniente da Paesi che non rispettano gli stessi standard ambientali e sociali dell’Unione Europea.
Inoltre, i due leader hanno riconosciuto l’importanza del settore automobilistico per la competitivitĂ industriale dei rispettivi Paesi. Hanno citato Stellantis, un gruppo con radici profonde nella tradizione di eccellenza e qualitĂ del settore automobilistico italiano e francese, come esempio di queste potenzialitĂ . In un mondo sempre piĂą interconnesso, l’unione tra Italia e Francia potrebbe rappresentare un punto di svolta nel panorama automobilistico europeo.
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