News
Terrore in Mercedes-Benz: spari nella fabbrica di Sindelfingen
Mercedes, una tranquilla giornata di lavoro si trasforma in tragedia: due vittime e un sospettato arrestato nella fabbrica di Sindelfingen.
In quella che può essere definita la culla dell’industria automobilistica tedesca, si è verificato un evento che ha lasciato tutti senza parole. Nella fabbrica della Mercedes-Benz a Sindelfingen, vicino a Stoccarda, un uomo ha aperto il fuoco, trasformando una giornata di lavoro ordinaria in un incubo.
Il presunto aggressore, un uomo di 53 anni, ha sparato all’interno dello stabilimento, uccidendo due persone – entrambe dipendenti di una società esterna. L’aggressore, anch’egli un lavoratore di una società esterna alla Mercedes, è stato prontamente arrestato dalla polizia, che ha anche recuperato l’arma utilizzata.
Il tragico episodio è avvenuto vicino all’ufficio di un caposquadra, dove, oltre alle due vittime, altre due persone sono rimaste ferite. La polizia è intervenuta rapidamente, isolando l’impianto, dove lavorano circa 35 mila persone e dove vengono prodotti modelli iconici come la Classe S e la EQS.
Un tranquillo giorno di lavoro trasformato in orrore
Nonostante la situazione sia ora sotto controllo e non sembrino esserci ulteriori pericoli, l’atmosfera è carica di tensione e di dolore. Questo episodio di violenza ha gettato un’ombra sulla fabbrica, uno dei simboli dell’ingegneria tedesca.
La Mercedes-Benz, in un tweet, ha espresso il suo cordoglio per le vittime e per tutti i dipendenti coinvolti, definendosi “scioccata” dagli eventi. Un sentimento sicuramente condiviso da tutti coloro che hanno a cuore la sicurezza e il benessere dei lavoratori.
Il silenzio che ora avvolge la fabbrica è un triste promemoria di come la vita possa cambiare in un istante. Per ora, tutti gli occhi sono puntati su Sindelfingen, in attesa di capire come una simile tragedia sia potuta accadere.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM