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L’auto elettrica: un prezzo troppo salato per il successo?
La sfida delle case automobilistiche: trovare il prezzo giusto per conquistare il mercato, i problemi dei costi delle auto elettriche.
Il prezzo è spesso un fattore determinante nella scelta di un’auto. Si analizzano le caratteristiche, si confrontano le prestazioni, ma alla fine la domanda cruciale è sempre: quanto costa? Il prezzo giusto può portare al successo un prodotto, mentre un prezzo sbagliato può condannarlo all’insuccesso. L’auto elettrica, simbolo di un cambiamento in atto, si trova a dover affrontare la sfida di trovare un livello di prezzo adeguato, lontano dagli attuali valori troppo elevati. Per incrementare le vendite, è necessario abbassare il prezzo, ma di quanto e come?
Elon Musk, con le sue Tesla, ha tentato di anticipare gli altri offrendo sconti che arrivano fino al 20%. Ad esempio, la Model 3 con maggiore autonomia negli Stati Uniti ora costa 47.240 dollari, circa il 18,5% in meno rispetto ai 57.990 dollari dello scorso agosto. Tuttavia, Tesla ha un vantaggio significativo: il margine di profitto più alto per ogni auto venduta. Ma come si posizionano gli altri costruttori?
Il dilemma del prezzo giusto: tra sfide e opportunità
Ford ha seguito la stessa strategia, almeno per la Mustang Mach E. Molti altri produttori stanno ancora valutando le proprie mosse, ma dovranno agire rapidamente poiché il mercato non aspetta e un prezzo errato può compromettere l’intera strategia commerciale. Il “listino” è uno dei pochi elementi certi riguardo al lento decollo dell’auto elettrica. È una questione semplice ed evidente, seppur spesso ignorata.
Questo approccio è errato poiché, se oggi chi acquista un’auto elettrica deve affrontare difficoltà oggettive (come la rete di ricarica insufficiente e l’autonomia limitata), non è accettabile chiedere di pagare anche il 30% in più. Inoltre, la prospettiva che questa differenza di prezzo si annullerà nel tempo non è sufficientemente convincente, poiché l’auto viene acquistata ora e si richiede una soluzione immediata.
Costruttori e istituzioni europee devono prestare particolare attenzione a questa problematica e riflettere seriamente su possibili soluzioni. Un formidabile rivale sta arrivando sui mercati del Vecchio Continente: la Cina. Molti dei nuovi modelli cinesi, già ampiamente annunciati nei mesi scorsi, sono ora in vendita, e altri arriveranno presto. Con prezzi notevolmente inferiori rispetto ai competitor, i veicoli cinesi potrebbero rappresentare una minaccia significativa per l’industria automobilistica europea. Un problema da non sottovalutare.
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