Sport
Video: Leclerc all’inseguimento dei ladri del suo orologio
A circa un anno di distanza, è stato pubblicato il video del furto dell’orologio di Charles Leclerc, avvenuto il 18 aprile 2022 a Lucca.
Quasi un anno fa (era il 18 aprile), Charles Leclerc si era visto sottrarre a Lucca il suo orologio Richard Mille, dal valore di 2 milioni di euro, da due malviventi. Che, dopo averlo approcciato con la scusa di volersi fare un selfie, glielo avevano portato via, mettendosi in fuga sul loro scooter. Il personal trainer del pilota, Andrea Ferrari, aveva raccontato l’episodio su Instagram, sottolineando, con dispiacere, che era avvenuto in Via Salvatori, da tempo afflitti da problemi di visibilità.
Leclerc sulle tracce della coppia di malviventi
I Carabinieri erano accorsi sul posto a raccogliere la denuncia. Che lo scorso 4 aprile hanno pubblicato il video di quella sera, dov’è possibile vedere Charles Leclerc, a bordo della sua Ferrari 488 Pista, mettersi sulle tracce dei rapinatori, supportati da un Suv.
Attraverso un successivo comunicato, il Comando provinciale ha fornito degli aggiornamenti sulla vicenda, nonché delle puntualizzazione sui campi d’imputazione: “I quattro soggetti sono indagati a vario titolo per la rapina di un prezioso orologio compiuta a Viareggio il 18.04.2022 ai danni del noto pilota automobilistico Charles Leclerc.
L’indagine condotta dai militari dall’Arma di Viareggio, protrattasi per diversi mesi, ha consentito di ipotizzare la riconducibilità ai soggetti destinatari del provvedimento cautelare tanto l’ideazione che l’esecuzione materiale dell’episodio in questione, consistito nella sottrazione di un orologio realizzato da una prestigiosa azienda svizzera ed il cui valore stimato risulta essere assai ingente.
L’attività investigativa dei Carabinieri di Viareggio, svolta mediante attività tecniche, l’acquisizione di numerosissime immagini di videosorveglianza – sia pubblica che privata – e l’escussione di vari testimoni con contestuali individuazioni fotografiche, ha consentito di ipotizzare la riconducibilità della condotta – oltre ai due autori materiali della rapina, che utilizzavano uno scooter di grossa cilindrata, intestato ad un prestanome – anche da altri due soggetti che avevano concorso nel reato e segnatamente un uomo di 39 anni ed una donna di 29 anni, che viaggiavano a bordo di un suv locato presso un autonoleggio di Napoli.
In particolare, la coppia a bordo dell’auto si ipotizza abbia fornito supporto ai complici che viaggiavano sullo scooter occupandosi dapprima del pedinamento della vittima, avvenuto da Forte dei Marmi fino a Viareggio, e poi agevolandone la fuga impedendo alla parte offesa – con varie manovre – di inseguire i presunti complici negli istanti successivi alla consumazione del reato. I soggetti attinti dalla misura, già gravati da specifici precedenti, ripartivano subito dopo la rapina alla volta di Napoli”.
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