News
Incentivi auto: modifiche in vista per gli ecobonus
Il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, ha aperto alla possibile rimodulazione degli incentivi auto per quanto riguarda gli ecobonus.
Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha risposto a un’interrogazione dell’on. Roberto Morassut (Pd), circa i piani del Governo sulla transizione ecologica. “La risposta del mercato ai contributi è stata eterogenea – ha dichiarato Urso -, con gli incentivi destinati alle auto con motore endotermico utilizzati in breve tempo, mentre quelli per l’elettrico puro non hanno avuto un buon riscontro: nel 2022 sono rimaste inutilizzate risorse per 127 milioni di euro“.
La stessa risposta del pubblico registrata nel 2023: “i 150 milioni destinati all’acquisto di vetture endotermiche con emissioni tra 61 e 135 g/km di CO2 sono terminati in poche settimane – ha proseguito il ministro -, mentre dei 425 milioni complessivamente stanziati per le auto elettriche e ibride sono stati a oggi utilizzati soltanto 33 milioni, pari a meno dell’8%”.
Intervento necessario
Di conseguenza, secondo Urso “si pone ora la necessità di predisporre una rimodulazione degli incentivi, prendendo atto della realtà, per utilizzarli al meglio anche al fine di svecchiare il parco circolante che è altamente inquinante”. Nella fattispecie, “occorrerebbe agire sul potere di acquisto di coloro che hanno più difficoltà a sostituire la propria autovettura con una nuova a basse emissioni, essendo il parco auto da rottamare la vera priorità ambientale: circa 11 milioni di auto circolanti sono altamente inquinanti, rispondendo a direttive fino alla Euro 3″.
Alla luce delle rilevazioni sul campo, Urso ha sottolineato di aver “istituito al ministero un tavolo di confronto permanente con tutti gli operatori del settore, al fine di valutare le soluzioni utili per assicurare una transizione del comparto efficace e sostenibile sotto il profilo economico e sociale, alla luce del principio di neutralità tecnologico che il governo italiano ha posto al centro della sua azione nei confronti dell’Europa”. In chiusura, il ministro ha aggiunto: “Noi dobbiamo incentivare chi ha bisogno dell’aiuto dello Stato per svecchiare e rottamare la propria autovettura e non chi ha la facoltà di comprare, se lo vuole e auspicabilmente, anche un’auto elettrica”.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM