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Rincaro dei carburanti in Italia: l’Opec+ taglia la produzione
Benzina e diesel tornano a salire dopo due mesi di tregua, con possibili ulteriori aumenti nei prossimi mesi per i carburanti.
Dopo due mesi di relativa calma, i prezzi dei carburanti in Italia sono tornati a salire a causa del taglio di produzione di petrolio annunciato dall’Opec+, che ridurrĂ l’estrazione di 1,16 milioni di barili al giorno (bpd) da maggio a fine anno. Le compagnie petrolifere Eni e Q8 hanno giĂ aumentato i prezzi raccomandati di benzina e diesel di 1-2 centesimi al litro, con incrementi maggiori per la benzina verde.
La decisione dei Paesi esportatori di ridurre la produzione di petrolio segue il taglio di 2 milioni di bpd attuato a ottobre dall’Opec+. Il taglio complessivo supera i 3 milioni di bpd, pari al 3,7% della domanda mondiale. L’Arabia Saudita giustifica la mossa come precauzione per mantenere la stabilitĂ del mercato, ma gli analisti ritengono che l’indebolimento dell’economia e l’aumento delle scorte abbiano influito.
I costi della benzina attuali
Di conseguenza, i prezzi internazionali del petrolio sono aumentati, con il Brent a 85 dollari al barile e il Wti a 80 dollari al barile. Gli esperti avvertono che a dicembre potremmo raggiungere i 100 dollari al barile.
In Italia, il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self è di 1,864 euro/litro, mentre il prezzo del diesel è di 1,770 euro/litro. In modalità servito, la benzina costa in media 2,003 euro/litro e il diesel 1,915 euro/litro. Il Gpl oscilla tra 0,794 e 0,812 euro/litro, mentre il metano si posiziona tra 1,631 e 1,730 euro/kg.
I prezzi dei carburanti in Italia (4 aprile 2023) sono:
Benzina (self service): 1,864 €/litro
Diesel (self service): 1,770 €/litro
Benzina (servito): 2,003 €/litro
Diesel (servito): 1,915 €/litro
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