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Limiti autostrada: Salvini potrebbe aumentarlo dagli attuali 130 km/h
Matteo Salvini ha ammesso che i limiti in autostrada potrebbe aumentare in futuro, anche se “non è una scelta politica”
A cicli lunari, il tema dei limiti in autostrada torna di attualità. È da inizio secolo che tengono banco le discussioni sulla necessità o meno di aumentarli. Un’idea spesso lanciata dai vari Governi in carica, fin dal ministro Pietro Lunardi, nell’esecutivo di Silvio Berlusconi. Correva il 2003 e da allora in poi l’interesse è stato a più riprese manifestato dai piani alti. Gli ostacoli da superare affinché la proposta venga trasformata in legge non sono a dire la verità pochi, dati i forti interessi in ballo, a partire dalle stessa società di gestione autostradale.
Si guarda al modello tedesco
Ma chi attualmente occupa la stanza dei bottoni punta molto sulla questione. Basti pensare che nel 2009 la Lega suggerì di obbligare le aziende a portare la soglia massima dai 130 ai 150 km/h. Ora, con il leader del carroccio al comando del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’idea forse riprenderà piede. Ne ha appena parlato lo stesso Matteo Salvini, indaffarato con le modifiche normative da attuare al Codice della Strada.
Intervenuto in un programma radiofonico, il vicepremier ha comunicato che il Governo Meloni “ragionerà anche sui limiti di velocità nei tratti autostradali” e “farà tutte le valutazioni, perché ci sono tratte ampie, dove sul modello tedesco si potrebbe pensare anche di aumentare i limiti di velocità, visto il basso tasso d’incidentalità”.
Ciò pure perché “purtroppo la stragrande maggioranza dei morti non si verifica più in autostrada, ma sulle strade extraurbane”; al momento l’onorevole ne sta parlando con i tecnici, “perché la velocità non è una scelta politica”. Sarà davvero il momento della svolta? Il famoso modo di dire “chi vivrà vedrà” si sposa bene alla situazione. Le chance appaiono basse, tuttavia nessuno scenario deve essere escluso a priori.
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