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La politica difende decisione sui tagli alle accise per i carburanti
Nonostante la scelta di concentrare gli aiuti sulle fasce più in difficoltà, i prezzi dei carburanti rimangono elevati e suscitano critiche.
All’inizio dell’anno c’erano molte polemiche riguardo alla decisione di non prolungare il taglio delle accise sui carburanti, ma successivamente altri argomenti hanno preso il sopravvento. Tuttavia, Giorgia Meloni ha ripreso a parlare di questa scelta. Sostenendo che la politica deve assumersi la responsabilità di dire di no. Anche se questa decisione è stata molto contestata.
Il premier ha spiegato che questa scelta è stata presa perché il taglio delle accise favoriva i redditi più alti, e quindi è stato deciso di concentrare 10 miliardi di euro sulle fasce più in difficoltà. Nonostante ciò, la decisione ha aumentato il prezzo dei carburanti e ha suscitato molte critiche.
I prezzi attuali
Per quanto riguarda i prezzi attuali dei carburanti, nell’ultimo periodo sono rimasti stabili, con piccoli cambiamenti in base alle quotazioni internazionali. Secondo la rilevazione di Quotidiano Energia di oggi, il prezzo medio della benzina in modalità self-service è di 1,864 euro al litro. Mentre il costo medio del diesel è di 1,818 euro al litro.
Nel servito, la benzina è ferma da diversi giorni a 2,005 euro al litro, così come il diesel a 1,963 euro al litro. I prezzi del Gpl si posizionano tra 0,795 e 0,859 euro al litro, mentre il metano auto ha prezzi medi tra 1,728 e 1,934 euro al litro.
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