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E-fuel: possibile via libera dall’Unione Europea per il post 2035
L’Unione Europea potrebbe essere disposta ad approvare gli e-fuel per il post 2035, mantenendo così i motori benzina e diesel.
Pur di sbloccare l’attuale impasse, l’Unione Europea avrebbe acconsentito alla richiesta di una deroga per gli e-fuel dopo il 2035. La proposta di legge, approvata dal Parlamento comunitario, era sul punto di ottenere via libera, finché è emersa a pieno l’opinione contraria di alcuni Paesi. Quelli che hanno una importante industria automobilistica, in grado di garantire tanti posti di lavoro alla popolazione. Nello specifico, ci riferiamo a Italia e Germania.
Il cancellierato tedesco di Olaf Scholz ha esercitato delle pressioni sui poteri forti, consapevole del proprio ruolo centrale nelle strategie dell’Ue. Negli scorsi giorni ha espressamente richiesto il via libera alla commercializzazione di auto con motori funzionanti con gli e-fuel. A volerlo è, soprattutto, uno dei tre partiti in carica: i liberaldemocratici dell’Dfp. Ciò per scongiurare la perdita di importanza nel settore delle quattro ruote, dove con realtà di primo piano quali i gruppi Volkswagen e BMW, riveste una posizione chiave.
Anche il nostro Paese, che con marchi come Fiat, Alfa Romeo e la “santissima trinità” della Motor Valley (Ferrari, Lamborghini e Maserati) ha parecchio da dire, nutre forti dubbi e perplessità circa la normativa. Il voto contrario della Polonia, l’astensione della Bulgaria e le altre critiche mosse dagli Stati Ue ha rallentato le operazioni, fino a fermarle.
Incontro oggi a Strasburgo
Con il vociferato via libera – riferito dall’autorevole testata Automotive News Europe, che ha ricevuto la soffiata da Bruxelles – si cercherebbe di smuovere le acque. Oggi a Strasburgo, una delle sedi del Parlamento Ue, avrà un luogo un incontro tra i 12 Paesi “scettici”, organizzato dal ministro dei Trasporti della Repubblica Ceca, Martin Kupka. All’evento le parti discuteranno pure dello standard di emissioni Euro 7.
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