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Pichetto Fratin: “Nessuno mette in dubbio l’auto elettrica”
Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, afferma che l’auto elettrica è da ricchi, ma non solo.
La vettura elettrica è roba solamente da ricchi, lo pensa questo, l’attuale ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. Che su Radio 24 è tornato a dire tutto quello che pensa su una transizione ecologica non incentrata principalmente sulla neutralità tecnologica e su soprattutto una mobilità elettrica che non può essere effettivamente agevolata dal paese senza dei limiti.
Le parole del ministro come riferite da quattroruote.it: “Nessuno mette in dubbio l’auto elettrica. È un obiettivo da raggiungere anche se non completamente elettrica, perché ci sono dei motori endotermici che possono usare biocarburanti o biometano e possono funzionare. L’accompagnamento deve essere appaiato al fatto che l’industria deve avere un prezzo possibile a favore della collettività. Oggi l’auto elettrica è fatta solo per i ricchi“.
Sulla situazione degli incentivi
Come riferito da quattroruote.it anche il ministro Matteo Salvini conferma l’idea di Fratin: “Noi abbiamo un parco auto di 40 milioni di auto e abbiamo ancora 2 milioni di auto Euro 1 e 2″, ha continuato il ministro. “Pensare di sostituirle con l’elettrico è inimmaginabile in questo momento, è un percorso da fare, ma bisogna essere meno ideologizzati e più razionali ed equilibrati“.
Pichetto Fratin aggiunge sulla quantità delle vetture elettriche nel parco auto: “Quando le auto elettriche erano 6 mila il primo anno e 60 mila il secondo anno, potevano starci degli incentivi statali, ma se entriamo in un’ottica di milioni o centinaia di migliaia di acquisti, probabilmente qualche effetto sul bilancio dello Stato gli incentivi ce l’avrebbero e diventa molto difficile.”
Conclude così Gilberto Pichetto Fratin: “la valutazione sul piano degli incentivi la deve fare prima di tutto il mio collega Adolfo Urso, perché è legata al suo ministero e alle disponibilità“.
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