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Bonus benzina 2023: ecco chi può richiederlo
Ecco come funziona e a chi spetta richiederlo il bonus benzina 2023, vale esclusivamente per alcuni tipi di categoria.
Il rinomato bonus benzina, o che dir si voglia bonus carburante, è un’agevolazione immessa dal governo Draghi nel 2022 con il chiamato decreto legge 21/2022 per via dei rincari per la guerra tra Ucraina e Russia.
Sono buoni esentasse del valore massimale di 200 euro dati dai datori di lavoro privati ai loro dipendenti per i rifornimenti di benzina (o gas, diesel, metano) appunto.
Il bonus era inizialmente dato fino al 31 dicembre 2022, ma a gennaio il nuovo governo Meloni ha deciso di confermarlo per altri tre mesi, fino al 31 marzo 2023, dopo che è stata presa la decisione di non rinnovare il taglio delle accise con conseguenti aumenti alla pompa di benzina.
A chi spetta e come richiederlo
Anche per quest’anno il bonus benzina da 200 euro massimali spetta solamente ai lavoratori dipendenti delle società private. Inclusi gli studi professionali e gli enti del terzo settore che si adoperano in attività non commerciale. Come dettagliato dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 27/E del giorno 14 luglio dell’anno 2022, non sono indispensabili requisiti di reddito o differenziazione tra categorie di lavoratori dipendenti per poter ottenere i buoni carburante.
Possono usufruirne i lavoratori a tempo pieno, i part-time, gli apprendisti, anche coloro che lavorano in smart working e i soci di coop di produzione e lavoro che hanno un contratto di rapporto di lavoro subordinato. Niente dipendenti pubblici, ne lavoratori autonomi ne a partita IVA. Non serve fare una domanda, in quanto è il datore di lavoro che deciderà se dare il contributo e l’importo. Quindi è una scelta e non un obbligo, serve informarsi in azienda.
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