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Dakar 2023: Sainz batte Loeb al fotofinish

2 Gennaio 2023

Nella prova speciale di Sea Camp trionfa Carlos Sainz, che, con la sua Audi batte sul filo di lana Sebastian Loeb. Stecca Peterhansel.

La Dakar 2023 inizia sotto il segno dell’Audi. Nella prima vera tappa di questa edizione, andata in scena ieri, il migliore di tutti si è rivelato essere Carlos Sainz. El Matador ha sbaragliato la concorrenza a bordo dell’auto dei Quattro Anelli, battendo Sébastien Loeb (per solo dieci secondi ) e Mattias Ekstroem. Delude Peterhansel, incapace di andare oltre la nona posizione.

42° “hurrà” nelle speciali per El Matador

Dopo un inizio sottotono, Carlos Sainz ha sfoggiato il meglio del suo repertorio nella corsa speciale di Sea Camp, la prima ad anello. Per lui si tratta del 42esimo successo assoluto in tale tipologia. “Tutto è andato liscio, a parte una foratura poco dopo l’inizio della tappa – ha dichiarato in seguito -. Quindi sono rimasto molto cauto per tutto il resto della speciale. Ma da quel momento in poi, non abbiamo avuto problemi e la macchina è andata una meraviglia. Vedremo come andrà domani”.

Brillante lo è stato pure Sebastien Loeb, secondo per appena dieci secondi. “Nel complesso è stata una bella speciale – ha commentato il pilota francese -, ma all’inizio c’erano dei grossi massi e ci siamo andati cauti per evitare forature. Me la sono presa comoda per quella parte della tappa, ma poi abbiamo alzato gradualmente il ritmo. Per un errore di navigazione abbiamo perso poco meno di un minuto, ma non è stato un grosso problema. Domani partiremo secondi e probabilmente non sarà l’ideale per poter attaccare, ma faremo del nostro meglio”.

Tra le note negative di giornata spicca il nome del qatariota Nasser Al-Attiyah: il campione in carica non ha saputo sfruttare a pieno il potenziale della Toyota GR Hilux, chiudendo settimo. Non può, a sua volta, festeggiare Stéphane Peterhansel, che alle domande dei giornalisti ha risposto: “Resto positivo, nonostante tutto. Una volta esaurite le ruote di scorta, non c’era spazio per altri errori e così ci siamo andati cauti, perdendo circa dieci minuti”.