Porsche: avviata la produzione di e-fuel in Cile

Presso la fabbrica “Hanu Ori”, in Cile, la Porsche avvia la produzione degli e-fuel, ricaricando per l’occasione una 911.

Il futuro di Porsche non sarà solo elettrico. Presso il sito pilota Haru Oni, in Cile, la Casa automobilistica tedesca ha dato il via alla produzione degli e-fuel. Per l’operazione sono stati destinati 94 milioni di euro. Durante la cerimonia inaugurale, l’azienda ha rifornito una 911 con carburanti sintetici ricavati nell’impianto del Paese sudamericano.

In una prima fase, l’iniziativa riguarderà la Porsche Mobil 1 Supercup e i Porsche Experience Center. Tuttavia, i progressi già ottenuti sul fronte delle economie di scala lasciano sperare in una diffusione su larga scala, anche per fare un pieno delle vetture della gamma. Il piano, parte di una più ampia iniziativa del Volkswagen Group come rimarcato dai portavoce del marchio, interessa pure ulteriori settori, tra cui quelli militare e aeronautico.

Un investimento da 94 milioni di euro

Inizialmente la struttura avrà una capacità produttiva annua di 130 mila litri, che salirà fino a 55 milioni entro il 2025 e a 550 milioni entro il 2027. Oltre alla Porsche nel programma operano varie società di spessore internazionale, tra cui l’Enel, la Siemens e la HIF Global. Per quanto riguarda il costo di produzione al litro, il responsabile della ricerca e sviluppo, Michael Steiner, aveva fissato l’obiettivo di 2 euro al litro nei giorni scorsi. Un proposito mantenuto, fino a scendere sotto tale soglia.

Il numero uno degli acquisti, Barbara Frenkel, ha spiegato: “La Porsche è impegnata in un percorso a ‘doppia e’, e-mobility ed e-fuel come tecnologia complementare. L’utilizzo degli e-fuel riduce le emissioni di anidride carbonica”. Dunque, “la produzione industriale di combustibili sintetici dovrebbe continuare a essere sostenuta in tutto il mondo”. D’altra parte, “il potenziale degli e-fuel è enorme. Attualmente ci sono più di 1,3 miliardi di veicoli con motori a combustione interna in tutto il mondo. Molti di questi rimarranno sulle strade per i decenni a venire e gli e-fuel offrono ai loro proprietari un’alternativa quasi a emissioni zero“.

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