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Germania, auto elettriche: rischio crollo vendite entro due anni
Lo stop agli incentivi e l’aumento dei costi possono fermare entro due anni le vendite in Germania delle auto elettriche.
Come diffuso da uno studio del famoso Center of Automotive Research (Car) diretto dal signor Ferdinand Dudenhöffer, per quanto riguarda le vendite di auto elettriche in Germania c’è il rischio crollo. Tutto questo può avvenire entro l’anno 2024, un crollo con solo 362.000 immatricolazioni (quest’anno si dovrebbe finire con 720.000) con una quota di mercato che quindi diminuirebbe sostanzialmente dall’attuale 27,8% a circa 14%.
Alla base di questa possibilità la redditività dei costruttori potrebbe essere seriamente a rischio per quelli impegnati maggiormente nel settore Bev. Come rivela il Center of Automotive Research il fermo degli incentivi e gli attuali prezzi altissimi dell’energia elettrica, sono due ragioni che secondo Dudenhöffer allontanano i clienti tedeschi dall’acquisto di vetture EV. Già dal prossimo anno la quota di mercato dovrebbe diminuire sensibilmente toccando il 21,3%.
Le linee guida
Dalle linee guida del Governo federale tedesco, gli ibridi plug-in non saranno quindi più finanziati dal prossimo anno, mentre per le vetture totalmente elettriche restano. Infatti ci sono incentivi per la fascia compresa tra circa 4.500 e massimo 6.750 euro invece che i 9 mila massimi precedenti.
Inoltre rispetto all’inizio dell’anno i prezzi dell’elettricità sono praticamente triplicati e i costi di realizzazione delle batterie sono ovviamente aumentati. Secondo Dudenhöffer occorre che il Governo allunghi il premio statale per l’innovazione almeno fino all’anno 2025. Ossia quando la produzione di batterie agli ioni di litio nel vecchio continente avrà un alto regime, con costi minori.
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