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Gruppo Volkswagen: stop alla pubblicità su Twitter
Il Gruppo Volkswagen ha ordinato ai suoi brand di fermare le pubblicità su Twitter, dopo che la piattaforma è stata acquistata da Musk.
Il Gruppo Volkswagen ha comunicato venerdì in veste ufficiale di aver raccomandato ai suoi brand di interrompere la pubblicità a pagamento su Twitter, dati i recenti sviluppi che hanno investito la piattaforma.
Come abbiamo avuto modo di riportarvi su queste stesse pagine, alla fine Elon Musk ha deciso di concludere l’operazione di acquisto del social, dopo un continuo tira e molla. Quando sembrava non ci fossero più vere chance di giungere all’accordo, il tycoon sudafricano ha spiazzato ancora una volta gli analisti.
Seguite General Motors e Ford
Il visionario imprenditore ha assunto, dunque, il comando, lasciando già una chiara impronta a livello di organigramma societario. Convinto che fosse necessario apportare una ventata di novità, dettata pure dai risultati poco positivi dell’ultimo periodo, il numero uno di Tesla ha tagliato molte teste in un amen.
Chi tirava le redini è stato “invitato” a cercare lavoro altrove. Uno scossone nel pieno stile del cinquantunenne, uno che non si ferma di fronte a nulla per raggiungere gli obiettivi prefissati. Quali siano i piani futuri solo il tempo ce lo potrà dire, anche se numerose voci di corridoio sono trapelate, compresa la presunta volontà di rivoluzionarie letteralmente le modalità di business.
Anche le Case automobilistiche monitorano attente la situazione, all’oscuro delle scelte di Elon Musk. Appena due giorni fa il Gruppo Volkswagen ha fornito la direttiva ai brand sotto la sua sfera di controllo di stoppare la pubblicità a pagamento su Twitter. Il provvedimento andrà avanti fino a nuove disposizioni, sulla scia degli attuali sconvolgimenti.
In una nota riportata da Automotive News Europe il management spiega di stare monitorando da vicino gli accadimenti. Stabiliranno il da farsi a seconda dell’evoluzione. Le valutazioni del conglomerato tedesco – che detiene i marchi VW, Seat, Cupra, Audi, Lamborghini, Bentley, Ducati e Porsche – seguono le prese di posizione assunte da realtà concorrenti, tra cui General Motors e Ford.
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