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Ecoincentivi, partono le domande: come farne richiesta
A partire da oggi può essere presentata domanda per gli ecoincentivi stanziati dal Governo riguardanti i mezzi a basse o zero emissioni.
Il ministero dello Sviluppo economico dà il via alla nuova fase del meccanismo di ecoincentivi per l’acquisto di vetture a basse o zero emissioni. A partire dalle ore 10 di oggi, mercoledì 2 novembre, è, infatti, possibile presentare istanza sul portale ecobonus.mise.gov.it.
La manovra è relativa all’acquisto di veicoli con emissioni di anidride carbonica fino a 60 g/km (ibride plug-in o elettriche). Ricordiamo che all’inizio di agosto, su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti, hanno trovato attuazione dei correttivi nella formulazione, mediante apposito Dpcm. L’attuale schema agevolativo mira a conquistare una vasta platea di beneficiari e di dare un contributo a chi ha redditi bassi.
Le nuove condizioni
La maggiore novità fa riferimento ai cittadini con un Isee inferiore a 30 mila euro. Tale fascia della popolazione potrà beneficiare, per l’acquisto di mezzi di categoria M1, di un incremento del 50 per cento della somma finora stanziata sulla base delle risorse già messe sul piatto.
Ergo, il bonus cresce da 3 mila a 4.500 euro; con la rottamazione contestuale di un mezzo ante Euro 5 si sale da 5 mila a 7.500 euro. Ciò a patto che emissioni nella fascia di CO2 siano comprese tra 0 e 20 grammi al chilometro. Il prezzo massimo non può essere, inoltre, superiore a 35 mila euro (Iva esclusa).
Per gli esemplari nella fascia tra 21 e 60 g/km e con listini non superiori a 45 mila euro, l’importo aumenta da 2 mila a 3 mila e, previa rottamazione, da 4 mila a 6 mila euro.
In aggiunta gli ecoincentivi spetteranno pure alle società di noleggio (da non confondere con le aziende di car sharing), purché mantengano la proprietà dei veicoli per almeno 12 mesi.
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