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Transizione elettrica: pugno duro UE 1.000 € di multa per chi non si adegua
L’Unione Europea pensa a 1.000 euro di multa per ogni colonnina mancante rispetto a quanto previsto.
Secondo il quotidiano tedesco Spiegel, l’UE starebbe pensando a delle sanzioni a quelle nazioni che non si adegueranno agli obiettivi per l’installazione delle infrastrutture di ricarica.
Infatti, molti paesi dell’Unione Europea non hanno presentato dei piani strategici per il raggiungimento degli obiettivi. Per spronare i paesi ad adeguarsi, dal parlamento europeo stanno pensando di inserire nel regolamento una multa di 1.000 euro per ogni colonnina mancante rispetto quanto previsto. Intanto, la data di scadenza per la presentazione da parte dei paesi dei piani di realizzazione delle stazioni di ricarica è fissata nel 2024.
Quali sono le regole previste
Secondo quanto stilato, entro il 2026, lungo le principali strade europee dovranno essere presenti stazioni di ricarica ogni 60 km. Gli obiettivi imposti, sono stati approvati dalla Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo, ed è pronta per essere discussa, e se necessario, modificata da Commissione e Consiglio. Questo regolamento rientra nel pacchetto Fit for 55 (piano della Commissione UE per attuare il Green deal e ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030).
L’UE è pronta a tutto per raggiungere l’obiettivo fissato, anche a usare il pugno duro. Basti pensare a quanto era stato prefissato per il 2020, con l’obiettivo di 677.000 stazioni di ricarica per auto e camion elettrici, e oggi nel 2022 sono 377.000, appena poco più della metà.
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